(ANSA) - ROMA, 21 OTT - "Nel periodo maggio-agosto 2024 le
stazioni appaltanti hanno pubblicato gare per un importo a base
d'asta complessivo, per le sole gare di progettazione ed altri
servizi, pari a poco più di 304 milioni", e "facendo un
confronto con gli anni precedenti, si osserva una "perdita" di
oltre 600 milioni in 2 anni". lo fa sapere il centro studi del
Consiglio nazionale degli ingegneri, nel rapporto sul mercato
servizi di ingegneria e architettura, appena diffuso, nel quale
si mette in luce come "perde forza la spinta propulsiva del Pnrr
che ha trainato il mercato della progettazione dei servizi di
ingegneria e architettura".
Paragonando "i primi otto mesi del 2024 con lo stesso periodo
del 2023 - recita il dossier dei professionisti - il saldo
diventa positivo (615 milioni complessivi), ma soltanto se si
considera il totale complessivo degli importi a base d'asta,
includendo quindi gli accordi quadro, i concorsi, i servizi ict
e le gare con esecuzione". Secondo il numero uno degli ingegneri
italiani Angelo Domenico Perrini, i dati "attestano la
prevedibile attenuazione degli effetti sui servizi di ingegneria
e architettura che hanno avuto in questi anni provvedimenti
quali i bonus edilizi e il pnrr. se, però, le oscillazioni del
mercato rappresentano un fattore che si può controllare fino ad
un certo punto, molto si può fare per la valorizzazione del
lavoro dei professionisti. Indipendentemente dalle evoluzioni
del mercato, i professionisti tecnici che si occupano di
progettazione hanno diritto ad un compenso equo", scandisce, in
conclusione. (ANSA).
Ingegneri, a maggio-agosto gare pubbliche pari a 304 milioni
Centro studi dei professionisti, in calo 'l'effetto del Pnrr'