Professioni

Plauso da professioni tecniche al correttivo del codice appalti

'Si salvaguarda l'equo compenso'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 OTT - Il Consiglio dei ministri ha approvato "l'importante correttivo al Codice dei contratti pubblici, segnando un passo avanti decisivo per il settore delle opere pubbliche", e "tra le novità più rilevanti" si ravvisa "un procedimento chiaro che definisce modalità applicative dell'equo compenso nei contratti pubblici, misura fondamentale per garantire la qualità delle prestazioni professionali, soprattutto nella progettazione". Lo si legge in una nota della Rete delle professioni tecniche (Rpt) che rappresenta oltre 600. 000 soggetti in Italia e include architetti, ingegneri, geometri, periti industriali, periti agrari, chimici e fisici, agronomi e forestali, geologi e tecnologi alimentari. Il provvedimento, si sottolinea, "rende non ribassabile la parte più consistente del corrispettivo riconosciuto ai professionisti, nel rispetto dei principi di concorrenza e dell'equo compenso" e "il quadro normativo tutela i professionisti e promuove la competitività, limitando al massimo al 20% la riduzione dei corrispettivi negli affidamenti diretti entro i 140.000 euro mentre, nel caso di affidamenti di prestazioni di importo superiore, tramite gara, consentendo il ribasso solo su una parte limitata al 35%, con l'applicazione però di una formula "esponenziale" che limita fortemente la possibilità di ribassi eccessivi e non congrui con le esigenze di qualità delle prestazioni tecniche. Inoltre, sempre nel caso di gara, il punteggio dell'offerta economica viene limitato al massimo al 30%, riducendo così l'influenza sul punteggio totale".
    La Rpt "è disponibile a lavorare sin da subito per l'aggiornamento dei parametri. Importante, poi, è aver ampliato il periodo di validità dei requisiti dei professionisti che nella previgente formulazione rappresentava una delle principali limitazioni alla partecipazione alle procedure di gara nel nostro Paese. Nonostante alcune preoccupazioni riguardanti l'introduzione dell'obbligatorietà del premio di accelerazione e la mancata limitazione del subappalto a cascata, questo Correttivo rappresenta un passo avanti verso la trasparenza e la qualità nell'esecuzione dei lavori pubblici", si legge, infine.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it