Professioni

Commercialisti, stop a revisori Mef, riconosciuto nostro ruolo

Sintesi trovata nella manovra riflette richieste della categoria

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Lo stop alla norma sui revisori del Mef, sostituita dalla verifica da parte degli organi di controllo già esistenti dell'utilizzo dei contributi pubblici, conferma, "dopo settimane di acceso dibattito e di versioni differenti sinceramente inaccettabili, l'insostituibile ruolo di garanzia del pubblico interesse svolto dai commercialisti italiani nello svolgimento della funzione di revisori dei conti". È quanto afferma in una nota il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio commentando la modifica introdotta in manovra. "In queste settimane - spiega - ci siamo spesi con forza affinché questo ruolo non fosse svilito e oggi possiamo quindi esprimere la nostra piena soddisfazione per il testo approvato".
    De Nuccio sottolinea come "la norma, grazie alla costante interlocuzione avuta con tutte le forze politiche, nella tarda serata di ieri e dopo una giornata particolarmente convulsa in cui si sono susseguite versioni discordanti, ha trovato sintesi definitiva in quello che il nostro Consiglio Nazionale chiedeva, ovvero l'abrogazione del comma che disponeva della nomina di esponenti ministeriali. Un'ipotesi che avrebbe creato una frattura sistemica nella articolazione dei controlli societari che alla fine è stata sostituita dalla prescrizione, per i commercialisti impegnati nei collegi sindacali, di una specifica attività di rendicontazione dell'utilizzo dei contributi pubblici, attività che peraltro è più che condivisibile nei suoi propositi".
    Il presidente ringrazia quindi "tutte le forze politiche che hanno votato la versione definitiva della norma, prestando ascolto alle nostre osservazioni e alle ragioni espresse per la difesa della indipendenza e della competenza degli organi di controllo delle società. Un ringraziamento particolare va rivolto ai colleghi commercialisti e Onorevoli Andrea De Bertoldi e Gianmauro dell'Olio per il loro prezioso supporto".
    (ANSA).
   

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