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Lavoro: Sacconi, su contratti tempo scatta sanzione

Modifica riscrive testo Camera, salta obbligo di stabilizzazione. Lunedì voto a oltranza su emendamenti

Maurizio Sacconi

Redazione Ansa

"Per i contratti a termine stipulati in violazione del tetto del 20% scatta una sanzione pecuniaria". Così il presidente della commissione Lavoro del Senato Sacconi spiega l'intesa sulle modifiche al dl Poletti come approvato dalla Camera, dove si fissava l'obbligo di stabilizzazione dei precari in caso di sforamento del tetto.

Il governo si è impegnato a presentare oggi in commissione emendamenti di sintesi al dl lavoro che corrispondono almeno in parte alle richieste di PI, Sc, e Ncd: lo annuncia il presidente della commissione Lavoro di Palazzo madama, Sacconi. "Si tratta di emendamenti - spiega - concordati e coerenti con le richieste della maggioranza, per incoraggiare alle assunzioni ed in direzione di un ritorno al testo originario del decreto. Se questi emendamenti non ci soddisferanno - ammonisce - valuteremo l'opportunità di presentare i nostri emendamenti in aula". Sacconi prevede "un lavoro lungo in commissione perché è in atto un ostruzionismo. Tuttavia confido di arrivare in aula per martedì".

L'intesa di maggioranza sulle modifiche sul tema dell'apprendistato prevede "la possibilità della sussidiarietà per imprese e associazioni di imprese come avviene già in qualche regione", spiega. La modifica sarà messa nero su bianco in un emendamento che sta predisponendo il governo.

La commissione lavoro del Senato lunedì voterà gli emendamenti al dl Poletti sul lavoro "a oltranza", riferisce Sacconi spiegando che se sarà necessario si andrà anche "in seduta notturna".

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