Sono i punti della riforma della giustizia che il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha presentato in consiglio dei ministri.
Sono punti che Matteo Renzi ha illustrato in conferenza stampa e che hanno come obiettivo la riduzione dei tempi della giustizia civile, il dimezzamento dell'arretrato e una riforma del Csm che senza toccare l'indipendenza della magistratura premi le carriere per merito e non, ha chiarito il premier, per appartenenza di corrente.
Ecco i 12 punti, alcuni sintetizzati per temi, della riforma che ora sarà aperta alla discussione per 2 mesi tra addetti ai lavori e cittadini.
- GIUSTIZIA CIVILE: la riduzione dei tempi punta a portare ad un anno il primo grado del procedimento civile. La riforma vuole poi portare a dimezzare l'arretrato con una corsia preferenziale per imprese e famiglia
- CSM: "chi giudica non nomina, chi nomina non giudica" ha detto Renzi spiegando che la carriera sarà legata al merito
- RESPONSABILITÀ CIVILE DEI MAGISTRATI sul modello europeo.
- RIFORMA DEL DISCIPLINARE DELLE MAGISTRATURE SPECIALI
- NORME CONTRO LA CRIMINALITÀ ECONOMICA (falso bilancio, autoriciclaggio)
- ACCELERAZIONE DEL PROCESSO PENALE E RIFORMA DELLA PRESCRIZIONE
- INTERCETTAZIONI (diritto all'informazione e tutela privacy)
- INFORMATIZZAZIONE integrale del sistema giudiziario
- RIQUALIFICAZIONE del personale amministrativo.
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