FOTO DI MAURIZIO BRAMBATTI
"La violenza sugli anziani è disumana, come quella sui bambini, ma Dio non vi abbandona, è con voi, con il suo aiuto voi siete e continuerete ad essere memoria per il vostro popolo e anche per noi", ha detto il Papa rivolto in particolare a Mubarak e Aneesa, 74 e 68 anni, coppia di profughi dal Kurdistan iracheno, che avevano raccontato le sofferenze del loro popolo. Sarete memoria, ha aggiunto "per la grande famiglia della chiesa, grazie a questi fratelli per la testimonianza nella fede".
"Quante volte - ha ribadito il Papa - si scartano gli anziani con atteggiamento di abbandono che sono una vera e propria eutanasia, si scartano i bambini, i giovani perché non hanno lavoro e si scartano gli anziani con la pretesa di mantenere un sistema economico equilibrato al centro del quale c'è il dio denaro: siamo tutti chiamati a contrastare questa velenosa cultura dello scarto, i cristiani con tutti gli uomini di buona volontà chiamati a costruire una società più umana, paziente e inclusiva".
Il Papa e il papa emerito Benedetto XVI sono insieme in piazza San Pietro per l'incontro dei nonni. Benedetto XVI è giunto in piazza alle 9,22, e papa Francesco lo ha accompagnato a sedersi e ha atteso che si sedesse. Poco dopo, con il saluto del presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, è incominciato l'incontro, dopo il quale il Papa celebrerà la messa. Mons. Paglia ha definito Benedetto XVI "primo nonno tra tutti i nonni", ha ricordato che spesso la vecchiaia è vissuta come un naufragio e la fragilità come una condanna, e ha ricordato come Anna Magnani fosse orgogliosa delle sue rughe, che, diceva, "me sono guadagnata una per una". Ha quindi rivolto un saluto al Papa, Mubarak, 74 anni, profugo dal Kurdistan iracheno, in piazza con la moglie Aneesa, 68 anni. Mubarak ha ricordato e le sofferenze del suo popolo, e il fatto che Aneesa e lui sono sposati da 51 anni, hanno dieci figli e 12 nipoti.