Politica

Nozze gay: Alfano, contro di me una violenza inaudita

"Sulla registrazione dei matrimoni omosessuali all'estero ho solo esercitato la legge"

Rebecca ed Eleonora

Redazione Ansa

"Mi sono visto tirare addosso una quantità di insulti e di aggettivi di una violenza inaudita" pur avendo "solo esercitato la legge": lo dice Angelino Alfano ad Agorà a proposito delle polemiche sulla circolare contro le nozze gay, sottolineando di essere "laico" sulle unioni civili ma contrario al matrimonio, che "è solo tra uomo e donna".

"Quello che mi ha davvero impressionato ieri, a fronte di una direttiva ai prefetti che li invita a invitare i sindaci a rispettare le leggi e a non fare in Italia cose che le leggi non prevedono - afferma alle telecamere della trasmissione di Rai3 - è che mi sono visto tirare addosso una quantità di insulti e di aggettivi di una violenza inaudita: da parte di associazioni e di giornalisti, e oggi da parte di titoli di giornali e di esponenti politici".

"Sulla registrazione delle nozze gay all'estero - ripete - ho solo esercitato la legge". "Sulle unioni di fatto sono laico, ma - spiega - la famiglia non si tocca. Il matrimonio è solo quello tra un uomo e una donna". 
 

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