Politica

Nella sala del Bronzino la deposizione di Napolitano

Redazione Ansa

Si svolgerà nel nucleo più antico del Quirinale la deposizione del presidente della Repubblica al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. La sala del Bronzino infatti è l'ambiente centrale e di maggiori dimensioni della palazzina di Gregorio XIII Boncompagni (1572-1585). Prima che il palazzo fosse ampliato, era qui - e nell'attigua Sala degli Arazzi di Lille - che il papa svolgeva le principali attività di rappresentanza. Non avendo finestre verso l'esterno, ma solo verso la Loggia d'Onore, nel Settecento questo ambiente era noto come "Sala Oscura". E la "Sala Oscura" ospiterà l'attesa e riservata udienza di domani: secondo le poche informazioni disponibili (silenzio assoluto dal Quirinale) l'ambientazione della pur splendida sala sarà essenziale.

Una serie di semplici tavolini da lavoro saranno dislocati nell'ambiente per rendere possibile la deposizione. Intorno ruoteranno almeno una quarantina di sedie, tante quanti dovrebbero essere i presenti. Al momento è prevista solo un'audio-registrazione della deposizione che poi sarà trascritta. Top secret la disposizione dei partecipanti all'interno della sala. Da notare come la "Sala Oscura" successivamente con i Savoia prese il nome di "Sala delle Battaglie", in ragione della presenza alla fine dell'Ottocento di quadri che raffiguravano vittorie risorgimentali. L'allegoria dipinta sulla volta è opera di Alessandro Palombi ed Ernesto Ballarini e si data ai primi anni del Novecento. In occasione della visita di Hitler a Roma nel 1938 la sala fu dotata di un nuovo pavimento in marmo e fu arredata - come l'adiacente Loggia d'Onore - con busti raffiguranti personaggi romani. Attualmente l'ambiente è usato come luogo di incontro del Presidente della Repubblica con i Capi di Stato ospiti e con le loro delegazioni, prima dei colloqui ufficiali che si tengono nel vicino studio. L'odierna denominazione della sala deriva dall'arredo delle pareti con un importante parato di arazzi cinquecenteschi fiorentini, alcuni dei quali tessuti su disegni del pittore manierista Agnolo Bronzino.

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