Per un italiano su tre la violenza domestica sulle donne è un fatto privato da risolvere all'interno della famiglia, per uno su 5 è accettabile denigrare una donna con uno sfottò a sfondo sessuale, uno su 10 pensa che se le donne non indossassero abiti provocanti non subirebbero violenza e uno su 4 è convinto che se una donna resta con il marito che la picchia, diventa lei stessa colpevole. E' il desolante quadro che emerge dal report "Rosa Shocking.
Dal sondaggio Ipsos contenuto nel report emerge un'Italia ferma ai luoghi comuni, specie in relazione ai rapporti uomo-donna. Se da un lato, infatti, l'85% del campione ritiene che anche gli uomini debbano occuparsi delle faccende domestiche, che l'istruzione sia importante indipendentemente dal genere e che la guida della famiglia non sia prerogativa esclusiva degli uomini, dall'altro i dati mostrano il permanere di un'immagine stereotipata della figura femminile, soprattutto per quanto riguarda il matrimonio (considerato "il sogno di tutte le donne" per circa 1 uomo su 2), la famiglia (per quasi 7 intervistati su 10 è più facile per una donna fare dei sacrifici), la casa e i figli (1 intervistato su 3 ritiene che la maternità sia l'unica esperienza che consente ad una donna di realizzarsi completamente). Per quasi 6 italiani su 10, inoltre, è pressoché normale utilizzare un bel corpo di donna a fini commerciali. Ma gli stereotipi non sono duri a morire solo tra gli uomini: è scioccante constatare, dal sondaggio, che ben il 61% delle intervistate ritiene che quello che accade in una coppia non debba interessare agli altri, il 79% che se un uomo viene tradito è normale che possa diventare violento, il 77% che se ogni tanto gli uomini diventano violenti è per il troppo amore e il 78% che per evitare di subire violenza le donne non dovrebbero indossare abiti provocanti. Per fortuna, l'86% pensa che se una donna viene picchiata dal marito, dovrebbe lasciarlo.
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