Politica

Legge di stabilità, governo lavora su canone Rai. La Lega sulle barricate

Salvini: "Una vergogna assoluta, ricorreremo in Europa"

Matteo Salvini (archivio). Ansa/ Sandro Capatti

Redazione Ansa

Lega Nord pronta a ricorsi in sede Europea se dovesse andare in porto l'ipotesi, alla quale sta lavorando il governo, di trasferire il pagamento del canone Rai in bolletta. "Il canone Rai da pagare con la bolletta della luce - dice a 'La telefonata' il leader della Lega Matteo Salvini - è una vergogna. Costringere gli italiani a pagare anche se non hanno la tv in casa è una vergogna assoluta. Faremo ricorso ovunque, anche in Europa perché non è possibile tartassare gli italiani". 

L'intervento del governo verrebbe inserito nella legge di stabilità come confermato ieri dal viceministro dell'Economia Enrico Morando che ha spiegato che l'intervento potrebbe arrivare al Senato e si potrebbe legare a quello sulle emittenti locali, per le quali l'intenzione è di risolvere il problema in modo strutturale.

L'intenzione sarebbe quella di trasferire in bolletta il pagamento del canone Rai, in chiave anti-evasione. Canone che sarebbe comunque ridotto rispetto all'attuale. Le risorse aggiuntive ricavate servirebbero a finanziare le emittenti locali. "Le tv locali - ha spiegato Morando parlando in commissione Bilancio alla Camera - sono in una situazione tale per cui hanno dovuto mettere in cassa integrazione una parte enorme dei dipendenti, sono in una situazione di disagio drammatico". Il governo "intende affrontare il problema se possibile in termini strutturali" uscendo dalla situazione attuale in cui "ogni anno si riproponga emendamento per affrontare la questione". E la soluzione strutturale "è connessa a una modificazione dell'assetto del canone Rai" su cui "non siamo ancora perfettamente pronti. Non so se lo saremo per il passaggio alla Camera".

 

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