"Nei prossimi trimestri ci sarà una ripresa della crescita debole, che via via si andrà rafforzando. Mi piace pensare che sia frutto non solo di una svolta ciclica, ma di un cambiamento positivo della struttura economica del Paese". Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, al congresso di Legacoop, legando l'andamento a stabilità e ad "un orizzonte temporale di medio lungo termine".
"Stiamo facendo - ha sottolineato - un'operazione che quantitativamente migliora la finanza pubblica e qualitativamente sostiene la crescita. La Commissione guarda alla quantità ma anche alla qualità e alle riforme strutturali". Padoan ha parlato di un rapporto "estremamente costruttivo e continuo" tra Roma e Bruxelles. Il ministro ha quindi ribadito che se il debito italiano non scende è anche a causa della bassa inflazione. "Se l'inflazione fosse al 2%, il nostro debito non farebbe notizia che è quello che un debito deve fare, non fare notizia", ha sottolineato.
Il piano Ue - Il piano Juncker "è un buon punto di partenza ma c'è ancora del lavoro da fare". In particolare va chiarito in che modo le risorse del fondo strategico saranno allocate, in che misura gli Stati membri contribuiranno con risorse proprie e "quale sarà l'impatto dei contributi sul patto di stabilità".
No rischi dalla Grecia - "Non c'e' assolutamente alcun rischio contagio" dalla Grecia all'Italia. "Basta guardare l'andamento dei titoli, cosa che anch'io faccio tutti i giorni", ha aggiunto. La Grecia del 2014-2015 "non è la Grecia del 2010-2011", ha spiegato il ministro. Il Paese ha fatto "enormi sforzi di aggiustamento ed ora deve continuare negli sforzi per le riforme strutturali". A livello europeo, ha proseguito, c'è comunque una forte "predisposizione a sostenerlo in questo sforzo. L'atteggiamento è cooperativo e sono certo che la fase di difficoltà sarà superata".
Crisi del rublo - La stabilità dell'economia russa "è nell'interesse di tutti", comprese le molte imprese italiane che vi operano e hanno un legame forte con il Paese. Lo ha detto Padoan giudicando positivamente le misure per la stabilizzazione del tasso di cambio decise da Mosca. "La Russia è nel mezzo di una crisi finanziaria, è importante che questo venga fermato", ha aggiunto.
Prezzo del greggio - Il petrolio a 60 dollari al barile prolungato nel tempo "potrebbe essere una buona notizia" e portare ad uno "0,5% di crescita in più. Con l'aria che tira è molto importante".
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