Diplomazie al lavoro per risolvere la vicenda dei due Marò. Il premier Matteo Renzi si è mostrato cautamente ottimista sulla questione. "Per la prima volta - ha sottolineato - dopo mesi il governo indiano ha espresso il desiderio di una soluzione condivisa e concertata". Il governo è "al lavoro con il governo indiano" per riportare a casa "tutti e due i due marò", "in un clima di rispetto istituzionale ma chiediamo che si faccia rapidamente". "Ogni parola è di troppo - sottolinea - Non passa un giorno senza che pensi a quella vicenda e cerchi di risolverla con i canali della diplomazia. E' il momento di non aprir bocca e di risolvere i problemi".
La vicenda dei marò "è un incredibile pasticcio combinato e causato da una serie di errori grossolani". Il premier dovrebbe incontrare oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per fare il punto sulla vicenda.
nei giorni scorsi Napolitano aveva biasimato la scarsa "volontà politica" da parte dell'India nonostante l'impegno per un "rapido e corretto processo" per i due soldati da parte di Nuova Dehli.
Immagini fucilieri su cancellata sinagoga a Roma - La Comunità Ebraica di Roma, che ha lanciato la campagna #bringbackourmarò (riportiamo a casa i marò), ha affisso davanti al Tempio Maggiore di Roma due gigantografie dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Le immagini sono poste sulla cancellata della sinagoga accanto a quella di un soldato israeliano rapito da Hezbollah in Libano. "La sorte dei due marò è oggi una questione umanitaria che ha bisogno del sostegno di tutti. Riteniamo necessario compiere ogni iniziativa possibile per riportarli a casa dalle loro famiglie - dice il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici -. Latorre e Girone non possono e non devono essere lasciati soli. Ci stiamo mobilitando sui social network, sensibilizzando quante più persone e organismi possibili, anche in campo internazionale. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e i suoi ministri, in queste ore stanno lavorando per trovare una soluzione e riportarli tutti e due in Italia. Speriamo che questa lunga attesa finisca al più presto. Noi continueremo a pregare e a mobilitarci".
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