(ANSA) - MILANO, 6 LUG - "Quando Ioana è venuta a casa mia a
farmi questa proposta - ha spiegato Fadil ai pm - dapprima mi ha
fatto delle confidenze su varie ragazze e sui loro rapporti con
Berlusconi entrando anche in dettagli di natura sessuale, poi il
discorso andò sul caso Ruby e sul fatto che costei avrebbe messo
tutti nei casini perché era minorenne. Nel dire questo ha
soggiunto che non era l'unica minorenne perché anche Iris
Berardi lo era e lei lo sapeva bene perché ce l'aveva portata
lei".
Fadil ha anche raccontato di aver incontrato "casualmente",
qualche mese fa, "l'autista di Fede a nome Pier Antonio" che gli
avrebbe fatto "la confidenza che lui e Fede era andati a
prendere insieme Ruby quando era minorenne e l'hanno portata ad
Arcore la prima volta" e che "Fede lo sapeva fin dall'inizio"
che non aveva 18 anni. E ancora: "Poco prima che scoppiasse il
'caso Ruby' - ha detto Fadil - ricordo che Fede era in panico e
mi disse che c'era una ragazza che stava per combinare dei
casini a tutti compreso lui e che ha dovuto darle 10.000 euro
per calmarla. Non so precisare - ha aggiunto - se si trattasse
di Ruby o di altra ragazza".
Ai pm che le hanno chiesto perché non avesse mai riferito
prima questi dettagli, la modella marocchina ha risposto: "Se
avessi parlato di mia iniziativa di Iris credo che voi avreste
pensato che io volevo solo vendicarmi; credo che ora sia più
chiaro che ci sono stati pagamenti per il silenzio di tutti,
l'evoluzione delle indagini mi ha consentito di dirvi il resto".
(ANSA).