Politica

'Rafforzare controlli in discoteche', arriva direttiva di Alfano

'Rendere più sicuri luoghi per giovani, no a sballo che uccide'

Controlli vicino alle discoteche di Rimini

Redazione Ansa

Controlli a tappeto nei locali dove è più alto il rischio di spaccio, uomini e mezzi delle forze dell'ordine a presidiare i parcheggi dei locali pubblici e i luoghi di ritrovo dei giovani, multe salate per quei gestori che non rispettano orario di chiusura e capienza massima: il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha inviato a prefetti e questori una direttiva con l'obiettivo di evitare che le migliaia di giovani che in queste notti d'estate frequentano le discoteche e i raduni sulle spiagge finiscano come quelli morti dopo una serata al Cocoricò o al Guendalina.

"Ho predisposto l'adozione di misure di vigilanza e sicurezza più opportune, soprattutto nelle ore serali e notturne - dice il ministro - perché dobbiamo rendere più sicuri i luoghi di divertimento e d'incontro, specialmente per i nostri giovani. Un conto è il ballo che diverte, altra cosa è lo sballo che uccide".

Già dopo la morte del giovane che aveva trascorso una serata nel tempio della disco della riviera romagnola, Alfano aveva annunciato la tolleranza zero: "non possiamo rimanere a guardare i ragazzi distruggersi il cervello e rischiare la vita, se non addirittura perderla". Il ministro aveva dunque annunciato controlli "a tappeto", sottolineando però che "non esiste una linea dura contro le discoteche ma contro la vendita e la cessione di droga nelle discoteche".

Concetti ribaditi anche nella direttiva inviata oggi a prefetti e questori con la quale il titolare del Viminale invita le autorità di pubblica sicurezza sul territorio ad una "ulteriore sensibilizzazione" dei servizi di "prevenzione generale e di controllo del territorio". Saranno i comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica a stabilire quando, come e dove debbano esser fatti i controlli e quali servizi adottare per ridurre al minimo i rischi, "valutando l'eventuale adozione - dice la direttiva - delle misure preventive di vigilanza e sicurezza più opportune, soprattutto nelle ore serali e notturne".

Certo è che l'attenzione dovrà concentrarsi sui "locali pubblici o d'intrattenimento" e sui luoghi di ritrovo "interessati da numerosa affluenza di persone". Le discoteche dunque, ma anche tutte quelle zone dove si concentra la movida: dalle spiagge ai capannoni dove si svolgono i rave party, dai grandi raduni che richiamano migliaia di giovani - proprio in Salento il 22 agosto ci sarà la 'Notte della Taranta' dove sono attese centomila persone - ai concerti nelle piazze. "A tal fine - conclude la direttiva del ministro - mirata attenzione dovrà essere riservata al rispetto degli orari di chiusura e dell'effettiva capienza dei locali".

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