La ricostruzione. Il Papa avrebbe un piccolo "tumore curabile" al cervello. E' Quotidiano Nazionale a scrivere di una visita fatta da Bergoglio tempo fa in Toscana, con uno specialista giapponese di fama mondiale che lavora anche in Italia, presso la clinica San Rossore di Pisa, dove l'elicottero papale sarebbe stato visto atterrare. "Non c'è stato nessun volo di elicottero dal Vaticano alla Toscana", fanno sapere dalla Santa Sede. Per QN invece sarebbe stato in quella occasione che il Papa è stato visitato dal professore Takanori Fukushima, esperto in tumori al cervello e aneurismi, riportando una prognosi in base alla quale non sarebbe necessario un intervento chirurgico. "Quella macchia - scrive il quotidiano, riportando le parole di un componente dello staff della clinica -, quel piccolo tumore si può curare".
Andrea Cangini, direttore di Qn, torna a confermare che la notizia sulla salute del Papa è stata verificata con "fonti diversissime tra loro. Parlando al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora', Cangini ha ribadito: "E' una notizia che avevamo da mesi. Ci siamo presi tutto il tempo necessario per fare le opportune verifiche, la cosa ci è stata confermata da fonti diversissime tra loro, tutte con diretto accesso alla notizia". Il Vaticano, però, ha smentito categoricamente. "Non ho il minimo dubbio su quanto abbiamo scritto, ma mi aspettavo l'inevitabile smentita del Vaticano".
Quanto al referto medico letto da un'infermiera della clinica San Rossore a Pisa, dove opera il dottor Fukushima, il direttore di Qn spiega: "Si, la notizia è nata per quella via lì. E poi non fidandoci solo di un parere abbiamo cercato e trovato conferme in vari ambiente". Sull'opportunità di dare comunque una notizia del genere, "mi sono interrogato a lungo coi miei colleghi sulla possibilità di dare o un notizia simile, anche perché in questo momento Papa Francesco ha avversari dentro e fuori la chiesa, e una cosa del genere si presta ad esser strumentalizzata". Alcuni la accusano, infatti, di fare una campagna contro il Papa. "No. Chi ci conosce, lo può escludere". Però "abbiamo deciso di dare la notizia perché si tratta di una personalità con grandi responsabilità pubbliche. L'avrei data anche se fosse stato un capo di Stato o di governo", ha concluso Cangini a Radio2.
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