E' stato riparato in nottata dai tecnici di Siciliacque il bypass di Forza D'Agrò (Me), che collega l'acquedotto di Fiumfreddo a quello dell'Alcantara riuscendo a far arrivare a Messina l'acqua, sia pure con portata ridotta. Si erogheranno presto circa 300 litri al secondo che insieme a quelli dell'acquedotto della Santissima (200 litri al secondo) serviranno in parte a mitigare le sofferenze dei messinesi.
Molte zone però restano senz'acqua e in quasi tutta la città l'erogazione dura solo per poche ore al giorno. Protezione civile ed esercito stanno intanto rifornendo con autobotti scuole ed ospedali. Frattanto sono stati stanziati 3 milioni di euro, due da parte dello Stato e uno da parte della Regione, per gli interventi previsti per la messa in sicurezza della collina a Calatabiano, dove è avvenuta la frana che ha interrotto la condotta, la realizzazione di un secondo bypass e le operazioni di prima emergenza. Da ieri è operativa anche una task force della Protezione civile nazionale con 40 tecnici che sarà guidata dal dirigente regionale Calogero Foti. Oggi alle 10 protesta davanti al municipio contro comune e Amam, di fatto commissariati per la gestione dell'emergenza.
Ieri il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per Messina. Nel capoluogo siciliano l'emergenza idrica continua, e non è l'unica città a soffrire: il Consiglio dei ministri ha approvato anche la dichiarazione di stato di emergenza per i danni causati dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nella provincia di Siena nei giorni 24 e 25 agosto 2015; nel territorio della provincia di Genova nei giorni 13 e 14 settembre 2015; nel territorio della regione Campania (Provincia di Benevento e zone limitrofe) dal 14 al 20 ottobre 2015.
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