Politica

Isis: Renzi, no a intervento militare senza strategia

"Un intervento in Libia non è al momento all'ordine del giorno"

Redazione Ansa

No a un intervento militare senza strategia. Lo dice il premier Matteo renzi parlando della minaccia dell'Isis. Intanto Gli esperti dell'Onu fanno sapere in un report che ritengono che l'Isis abbia tra i 2.000 e i 3.000 combattenti in Libia e che intenda ampliare il controllo del territorio nel paese nordafricano.

"L'Italia - ha detto Renzi alla presentazione del libro di Bruno Vespa - non ha una posizione pregiudizialmente ostile a interventi anche di natura militare o più forti di natura diplomatica ma chiede solo che non si faccia ciò che è accaduto in Libia: un intervento senza strategia di cui si pagano le conseguenze". 

"L'Italia - ha detto - ha un numero di donne e uomini impegnati in contingenti che è tra i più elevanti al mondo. Questo sia chiaro. Non è che un intervento in più o in meno denota il nostro tasso di partecipazione alla coalizione internazionale. I giornali cambiano ogni 24 ore, politica estera no. La politica estera non va lasciata alle emozioni, serve continuità e consapevolezza. La nostra non è prudenza ma saggezza e io ne sono fiero". 

"Non è un tema all'ordine del giorno, almeno per il momento". Lo ha detto il premier Matteo Renzi alla presentazione del libro di Bruno Vespa, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un intervento militare internazionale in Libia.

"La presenza di Daesh a Sirte non è una presenza che arriva nelle ultime ore, ma l'intelligence la stima radicata già da mesi. Non c'è nulla di nuovo, non appare niente di nuovo e alcune ricostruzioni sono tutte da verificare, cosa che con gli alleati della coalizione stiamo facendo, ma non vedo elementi di novità". 

Il premier ha parlato anche di questioni di politica interna. "Hanno detto che noi buttiamo soldi per comprare i voti. Non trovo frase più volgare e squallida di questa. A parte che fino al 2018 non si vota, ci puoi scommettere". Così Renzi, al libro di Vespa, spiega che il governo "abbassando le tasse sta restituendo ai cittadini" ciò che gli è stato tolto in passato.

"Al momento - ha detto  rispondendo sull'ipotesi di candidatura del vicesindaco Francesca Balzani alle comunali a Milano - non mi risulta che ci sia nessun candidato o candidata, da qui a marzo, quando ci saranno le primarie, ci sarà tempo". 

Il premier ha incontrato poi a Palazzo Chigi il presidente afghano Ashraf Ghani. "Anche per il 2016 - ha detto - saremo impegnati al fianco degli Usa e della coalizione internazione mano nella mano dei fratelli afghani per combattere il terrorismo". 

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