Sono stati circa 10 milioni gli italiani che ieri sera hanno ascoltato il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica. Tra canali Rai, Mediaset e La7 hanno guardato in Tv Sergio Mattarella 9.964.000 telespettatori, con uno share complessivo del 55,43%. Solo sui canali Rai gli spettatori sono stati complessivamente 7 milioni e 11mila, con uno share del 39,0%. Il picco d'ascolto si è registrato alle 20.41 con 7,138 milioni spettatori, il 39,7%. Il dato non include i numeri di ascolto di Sky Tg24, non pervenuti.Su Canale 5 il Messaggio del Presidente della Repubblica ha raccolto 2.062.000 spettatori e l'11,47% di share; su Retequattro ha totalizzato 416.000 spettatori con il 2,32% di share; su La7 gli ascolti sono stati pari a 475.000 con il 2,64% di share. Nel dettaglio su Rai1, gli spettatori sono stati 5 milioni 442mila con il 30,25% di share; su Rai2 il messaggio ha fatto registrare 702mila spettatori con il 3,90%; su Rai3 ha avuto 839mila con il 4,66%; su Rainews 24 gli spettatori sono stati 28mila (0.15%). Mancano i dati su altre televisioni satellitari che pure hanno trasmesso il messaggio.
IL DISCORSO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE MATTARELLA
"L'occupazione è tornata a crescere. Ma questo dato positivo, che pure dà fiducia, l'uscita dalla recessione economica e la ripresa non pongono ancora termine alle difficoltà quotidiane di tante persone e di tante famiglie. Il lavoro manca ancora a troppi dei nostri giovani". Lo il presidente Sergio Mattarella nel discorso di fine anno agli italiani. "Sono giovani che si sono preparati, hanno studiato, posseggono talenti e capacità e vorrebbero contribuire alla crescita del nostro Paese. Ma non possono programmare il proprio futuro con la serenità necessaria", sottolinea il presidente. "Accanto a loro penso a tante persone, quarantenni e cinquantenni, che il lavoro lo hanno perduto, che faticano a trovarne un altro e che vivono con la preoccupazione dell'avvenire della propria famiglia. Penso all'insufficiente occupazione femminile", conclude Mattarella.
Diseguaglianza sociali pesano su giovani - "Le diseguaglianze rendono più fragile l'economia e le discriminazioni aumentano le sofferenze di chi è in difficoltà. Come altrove, anche nel nostro Paese i giovani che provengono da alcuni ambienti sociali o da alcune regioni hanno più opportunità: dobbiamo diventare un Paese meno ingessato e con maggiore mobilità sociale" ha continuato il presidente.
Mezzogiorno è questione nazionale - "Il lavoro manca soprattutto nel Mezzogiorno. Si tratta di una questione nazionale. Senza una crescita del Meridione, l'intero Paese resterà indietro ha sottolineato Mattarella.
Evasione inaccettabile, vale 7% Pil - Duro monito del Presidente della Repubblica contro l'evasione fiscale che, ricorda Sergio Mattarella "vale 7,5 punti di PIL. "Soltanto dimezzando l'evasione si potrebbero creare oltre 300.000 posti di lavoro" aggiunge nel messaggio di fine anno a reti unificate.
Non parlo di politica ma di vita ogni giorno - "Questa sera non ripeterò le considerazioni che ho fatto, giorni fa, incontrando gli ambasciatori degli altri Paesi in Italia sulla politica internazionale, e neppure quelle svolte con i rappresentanti delle nostre istituzioni. Stasera vorrei dedicare questi minuti con voi alle principali difficoltà e alle principali speranze della vita di ogni giorno. Il lavoro anzitutto". Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso di fine anno agli italiani. Un saluto molto cordiale a quanti mi ascoltano e gli auguri migliori, altrettanto cordiali, a tutte le italiane e a tutti gli italiani, in patria e all'estero; e a coloro che si trovano in Italia e che amano il nostro Paese. A tutti un buon 2016", esordisce Mattarella. "L'anno che sta per concludersi ha recato molte novità intorno a noi: alcune positive, altre di segno negativo", conclude Mattarella.
Renzi: bel discorso, diretto a cuore italiani - "Discorso bello e diretto al cuore degli italiani. Grazie Presidente #buonanno". Lo scrive in un tweet il premier Matteo Renzi commentando il messaggio di fine anno del presidente Sergio Mattarella.