A scuola si studia poco la Costituzione. Quasi i due terzi dei diplomati (61,9%) ammettono di aver affrontato il tema in modo superficiale in classe o di non averlo affrontato per nulla. Lo rileva l'indagine "L'educazione alla cittadinanza nella scuola superiore italiana", svolta dall'Associazione Treellle su un campione di 800 giovani fra i 19 e i 23 anni e presentata oggi all'Università Luiss.
L'attenzione verso lo studio della Costituzione è stata maggiore negli istituti tecnico-professionali, dove il diritto è materia curriculare, rispetto ai licei (solo il 25% degli studenti si è occupato della Costituzione in modo molto o abbastanza approfondito, contro la media di 38,1%). In generale, un diplomato su 5 (20,5%) dice di non aver mai letto la Costituzione durante il percorso di studi e il 54,2% ne ha letto solo qualche articolo.
Tra i banchi si è parlato poco anche di temi riguardanti l'educazione civica o l'educazione alla cittadinanza: mai affrontati o affrontati solo una o due volte l'anno a detta del 66% degli intervistati (75% nei licei scientifici, 77,7% nei classici). Il 17,8% non ha mai approfondito questi temi neanche al di fuori della scuola. Il 47,1% invece li ha approfonditi per conto suo e la metà (50,2%) ne ha parlato in famiglia.
Otto studenti su 10 ritengono dunque che la scuola dovrebbe occuparsi di più di educazione civica, trattando argomenti come il rispetto dell'ambiente (33,8%), l'uguaglianza tra cittadini (33,1%), i diritti e i doveri dei cittadini (32,3%), i diritti umani (30,1%) e il funzionamento dello Stato (25,5%).
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