ROMA - Dopo il fallimento dei vertici a Roma tra i team investigativi italiano ed egiziano sul caso Regeni, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha richiamato in Italia l'ambasciatore al Cairo Maurizio Massari. Questa è una delle misure "proporzionate" annunciate dal governo tre giorni fa nel caso in cui non ci fosse stato un "cambio di marcia" da parte dell'Egitto nella vicenda della morte del ricercatore italiano.
Quali sono le altre? * Il ritiro dell'ambasciatore italiano al Cairo e la conseguente rottura dei rapporti diplomatici tra Italia e Egitto * Lo "sconsiglio" formale del ministero degli Esteri che dichiara l'Egitto un paese "non sicuro" per il turismo * Una raccomandazione ai ricercatori italiani a non recarsi in Egitto e a quelli che si trovano già nel Paese a tornare in Italia * Il divieto di viaggio in Italia a personalità politiche egiziane * Lo stop ai vertici intergovernativi annuali tra Roma e Il Cairo * Il blocco di tutti gli accordi economici e commerciali tra Italia e Egitto: si parla di 5 miliardi di investimenti che vanno dal maxi giacimento di gas di Zohr all'edilizia e l'energia attorno a Suez. Ma la famiglia di Giulio Regeni ha chiesto anche la sospensione di tutti gli accordi già in atto.
Regeni: ecco le misure in mano all'Italia
Dopo richiamo ambasciatore possono scattare sanzioni economiche