L'intervista di Piercamillo Davigo al Corriere della Sera, ha sfondato anche sui social media: l'hashtag #Davigo è nella top ten di Twitter da mezzogiorno. Tra i molti Tweet pro o contro il leader dell'Anm, pochissimi quelli dei politici mentre sono numerosi quelli dei giornalisti e soprattutto dei dei normali internauti.
Tra i "cinguettii" dei pochi politici si segnalano quelli in appoggio di Davigo da parte degli esponenti di M5s, mentre più critici quelli degli esponenti della maggioranza. "Poi ti dicono tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera. Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa", si lamenta Anna Ascani del Pd. Ma tra i Dem c'è anche chi plaude, come Marco Meloni, ex lettiano e ora con la minoranza interna: "Magistratura autonoma e implacabile in contrasto alla corruzione serve a politica e istituzioni. Ottimo #Davigo".
"Sono d'accordo con #Davigo - dice il sottosegretario Dorina Bianchi, di Ap - sul perseguire i politici corrotti, non lo sono quando spara nel mucchio".
Secondo il costituzionalista ed ex senatore Pd Stefano Ceccanti, "nell'idea che tutti i politici sono corrotti ritorna ideologia reazionaria contraria al suffragio universale con i giudici al posto dei nobili". Critico un altro ex parlamentare Dem, Pierluigi Castagnetti, che parla di "aggressione populistica e gratuita di Davigo a tutti i politici" Un altro ex, Marco Follini, con l'ironia e la distanza che lo contraddistingue commenta: "#Davigo. Un Di Pietro che azzecca i congiuntivi...".