Nessuna ipotesi neo-centrista. Il premier Matteo Renzi sgombra il campo da questa possibilità e parlando a #MatteoRisponde, torna a dirsi bipolarista convinto. "No - sottolinea replicando a chi gli chiede se l'antidoto ai populismi possa essere questo - credo nel bipolarismo. Per questo credo nel Partito Democratico". Il premier fa sapere anche di puntare a una approvazione rapida delle Unioni Civili con una probabile fiducia alla Camera e annuncia un provvedimento sulle partite Iva tra maggio e giugno.
Alla chat partecipa anche Vincenzo De Luca che Renzi definisce ironizzando "stranamente moderato".
Renzi parla a tutto campo puntualizzando anche la posizione dei Dem sul fronte della giustizia e della lotta alla corruzione. "Ogni volta - sottolinea - che emerge una storia di corruzione io mi indigno, mi arrabbio. Ma tutti dobbiamo riconoscere che ci sono distinzioni tra intere categorie e singoli o gruppi organizzati che commettono errori". "Non si può sparare nel mucchio perché se dici che son tutti uguali poi i ladri la fanno franca. Guai a generalizzare perché chi generalizza fa il gioco di chi ruba". "Regole più dure? Noi ci siamo, non abbiamo paura. Non è mai troppo quello che si fa, siamo pronti a dare una mano -dice ancora sulla lotta alla corruzione - non solo alle amministrazioni locali". "Io credo che il controllo occorra ovunque. Regole dure le abbiamo già fatte ma sempre pronti a fare di più", afferma, rispondendo a una domanda di chi invoca più controllo sui reati nelle piccole amministrazioni.
Quando ci sarà il nuovo ministro dello sviluppo economico? "Ne parleremo la settimana prossima".
Presto provvedimento sulle partite Iva - "Sì al sostegno per le partite Iva: tra maggio e giugno con un provvedimento sulla competitività cercheremo di dare una mano più forte alle partite Iva".
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E ancora. "Nelle prossime settimane ci sarà un bel progetto, interessante di Eni sulle energie rinnovabili". "L'Italia ha in programma di aumentare le case popolari? "Sì. Ci stanno lavorando il ministro Delrio e il viceministro Nencini. Abbiamo messo soldi, ora correre".
Abbassare l'Iva non è una priorità - "Abbassare l'Iva in questo momento non è la priorità. E' stata aumentata per ultimo dal governo che mi ha preceduto, nel settembre 2013. Non ho condiviso quella scelta ma ora immaginare che avendo soldi per far risparmiare le tasse si vada sull'Iva è un errore tattico. Dobbiamo mettere più denari in mano ai lavoratori e consentire agli imprenditori di avere sconti fiscali se investono sulla propria azienda, non se portano i soldi a spasso".
Il referendum sulle riforme costituzionali "riguarda punti specifici su cui si parla da 30 anni", come il superamento del bicameralismo perfetto. Io sono tra i pochi politici che dico quando perdo che ho perso. Altri quando perdono spiegano che hanno vinto", afferma Renzi. "Se il referendum vedrà sconfitto il si - prosegue - trarro' le conseguenze. So da dove vengo e so che la politica è servizio. Sto personalizzando? No, se perdi una sfida epocale che fai? Racconti che i cittadini hanno sbagliato? No hai sbagliato tu".
Chiudere i confini, scelta slegata da realtà - "Stiamo cercando di fare un grande recupero di credibilità internazionale del Paese, soprattutto perché mentre noi allarghiamo i muri con la banda larga, altri costruiscono muri e chiudono confini, una cosa controtempo e totalmente slegati da qualsiasi tipo di realtà".
Quando il decreto per sistemare la situazione dell'Isee con l'Inps? "In questi giorni". Così risponde il premier Matteo Renzi, nel corso della diretta #Matteorisponde, a chi gli domanda del provvedimento per far sì che le pensioni d'invalidità non siano più calcolate come reddito.
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