"Di questi tempi a fare il sindaco ci vuole un pazzo. Ma ci vuole anche uno che ami la sua città, e che metta al di sopra di tutto il bene della propria città". Lo ha scritto sulle sue pagine web Federico Pizzarotti, sindaco di Parma. "Grazie - ha scritto - ai messaggi di affetto e di stima che mi sono arrivati dagli attivisti. Grazie anche a tutte le istituzioni di differente colore politico che mi hanno espresso solidarietà".
"Io penso che il M5S abbia semplicemente applicato una regola. Abbia fatto rispettare le regole. Avevamo un avviso di garanzia nascosto per tre mesi e questo è un dato inconfutabile. E per questa ragione noi abbiamo applicato una regola in quanto questo è il Movimento Cinque stelle e non il Partito Democratico". Lo ha detto Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, a Volla (Napoli), rispondendo alle domande dei giornalisti sull'ipotesi di un'azione legale da parte di Federico Pizzarotti nei riguardi del M5S.
"La Lega è cambiata ed è una forza onesta, concreta, pulita e coraggiosa". Lo ha detto il leader del Carroccio, Matteo Salvini, arrivando al suo comizio elettorale a Savona rispondendo all'esponente del MoVimento 5 Stelle Di Battista che, in un botta e risposta, gli ha rinfacciato la vicenda dei 'diamanti' della Lega. "Non commento i problemi dei pentastellati anche se hanno un sindaco indagato a settimana ma questo è un loro problema, il mio avversario si chiama Renzi", ha sottolineato Salvini.
Salvini, 'M5S bufala, Lega porta avanti onestà' - "Fino a quando la giustizia non ti condanna sono tutti innocenti. Detto questo, alla prova dei fatti i Cinque Stelle a Quarto, a Livorno come a Parma mi sembrano veramente una bufala. 'L'onestà andrà di moda', dicevano, e io come Lega porto avanti questo impegno: l'onestà deve andare di moda". Così Matteo Salvini, al Salone del Libro di Torino. "Ai Cinque Stelle chiedo di essere coerenti: o sono tutti cattivi gli altri o quando tocca a loro bisogna aspettare il terzo grado di giudizio".
Di Battista, M5S bufala? Salvini pensi a diamanti... "Noi una bufala? Salvini si dovrebbe ricordare i diamanti della Tanzania o i lingotti d'oro comprati con i nostri soldi e il consigliere leghista con i soldi nel congelatore... Nessun amministratore dei 5 Stelle ha mai avuto a che fare con i reati legati al denaro". Il parlamentare M5S Alessandro Di Battista, a Torino per sostenere la candidatura a sindaco di Chiara Appendino, replica così al leader del Carroccio Matteo Salvini.
"Il Pd è democratico davvero, abbiamo dei luoghi dove ci confrontiamo e non abbiamo mai fatto delle espulsioni anche rispetto a persone che potevano essere in dissenso con il partito. Mandare una e-mail anonima per chiedere a una persona che poi è un sindaco eletto dai cittadini di lasciare il Movimento 5 Stelle al di là dello strumento utilizzato credo che ci riporti molto indietro nel tempo". Lo ha detto ai cronisti il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, a margine di un'iniziativa, a Palermo.
Guerra di accuse nel Movimento cinque stelle. Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, raggiunto da un avviso di garanzia per due nomine al Teatro Regio di Parma, è stato sospeso dal movimento. La notizia, comparsa sul blog di Beppe Grillo ha suscitato polemiche e il malumori nella base. "Io - è stata la replica del sindaco - continuo a rappresentare il vero spirito del Movimento cinque stelle".
"Ha senso rimanere dove non ti vogliono? No. Può aver senso chiedere giustizia: su questo si può ragionare". Così, intervistato dal Corriere della Sera, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti in merito alla sua sospensione dal Movimento 5 stelle. Se si rivolgerà a un Tribunale? "Se in base a un regolamento che non esiste sostieni una cosa allora la devi dimostrare", afferma. "Gli faccio capire che le regole sono importanti. Era Casaleggio a dire che se ignori una regola quella regola non è mai esistita. E loro stanno ignorando tante regole". "Siamo stati un esempio, ma abbiamo perso il senso del limite, abbiamo sbracato", sottolinea.
Il blog di Beppe Grillo pubblica la mail con la quale il leader del M5S ha comunicato al sindaco di Parma Federico Pizzarotti la sospensione dal movimento, sottolineando che il primo cittadino emiliano avrebbe "sottaciuto persino al responsabile dei Comuni del M5S (Luigi Di Maio, ndr) l'apertura a tuo carico di un procedimento penale per reati contro la pubblica amministrazione, la cui esistenza è stata improvvisamente scoperta da notizie di stampa". "In seguito alla pubblicazione da parte del sindaco di Parma della mail dello staff e della sua risposta, pubblichiamo di seguito la mail di successiva risposta di Beppe Grillo", si legge sul blog. "I tuoi comportamenti, soprattutto se riguardanti fatti commessi nell'esercizio delle funzioni di sindaco - si legge nella mail a firma Beppe Grillo - incidono sull'immagine del MoVimento 5 Stelle, riflettendosi inevitabilmente sulla credibilità dell'azione politica del MoVimento, aspetto particolarmente delicato nell'imminenza delle prossime elezioni amministrative". "Il fatto di aver sottaciuto persino al responsabile dei Comuni del M5S l'apertura a tuo carico di un procedimento penale per reati contro la pubblica amministrazione, la cui esistenza è stata improvvisamente scoperta da notizie di stampa, ed il fatto di esserti addirittura rifiutato di inviare allo staff, all'indirizzo di posta elettronica listeciviche@posta.beppegrillo.it, la copia dell'avviso di garanzia e della relativa documentazione, adducendo pretesti formalistici in una situazione in cui vi è la massima urgenza di chiarire anche pubblicamente se vi siano o meno seri indizi di irregolarità a tuo carico, integrano comportamenti radicalmente incompatibili con la tua permanenza all'interno del MoVimento 5 Stelle e con l'uso del simbolo del MoVimento 5 Stelle da parte tua". "Tali comportamenti comportano di fatto un obbiettivo boicottaggio dell'azione politica del MoVimento 5 Stelle e sono suscettibili di minare in modo grave e sostanziale la credibilità del MoVimento, unico soggetto politico i cui esponenti, sino ad oggi, hanno reso pubbliche con immediatezza le eventuali contestazioni di natura penale ricevute, dichiarandosi disponibili alle immediate dimissioni in caso dagli atti di indagine fossero emersi dubbi di regolarità sul proprio corretto operato - conclude il post - Per questi motivi vieni sospeso con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle. Se pensi che questa decisione sia basata su informazioni non corrette puoi inviare le tue controdeduzioni entro dieci giorni a questa email".
La notizia della sospensione - "La trasparenza - si legge sul blog di Grillo - è il primo dovere degli amministratori e dei portavoce del MoVimento 5 Stelle". "Nell'impossibilità di una valutazione approfondita ed oggettiva dei documenti e per tutelare il nome e l'onorabilità del MoVimento 5 Stelle si è proceduto alla sospensione. Non si attendono le sentenze per dare un giudizio politico", prosegue il post. "Solo ieri si è avuto notizia a mezzo stampa dell'avviso di garanzia ricevuto, ma il sindaco ne era al corrente da mesi. Nonostante la richiesta, inoltrata da ieri e a più riprese, di avere copia dell'avviso di garanzia e di tutti i documenti connessi alla vicenda per chiudere l'istruttoria avviata in ossequio al principio di trasparenza e già utilizzato in casi simili o analoghi, non è giunto alcun documento", si legge nel post. "Preso atto della totale mancanza di trasparenza in corso da mesi, nell'impossibilità di una valutazione approfondita ed oggettiva dei documenti e per tutelare il nome e l'onorabilità del MoVimento 5 Stelle si è proceduto alla sospensione. Non si attendono le sentenze per dare un giudizio politico", conclude la nota sul blog delle Stelle. In pratica, al sindaco di Parma viene contestato di non aver inviato "alcun documento" relativo al suo avviso di garanzia. Gli viene rimproverato di non aver comunicato nulla in merito pur avendo consapevolezza dell'avviso da mesi. C'è stata - è l'accusa - una "totale mancanza di trasparenza".
Dura replica di Federico Pizzarotti allo staff del blog di Beppe Grillo dopo la notifica, via blog, della sospensione dal M5S. Il sindaco di Parma replica sul mancato invio di documentazione relativa all'avviso di garanzia: "Ad una mail anonima non fornisco nessun documento", scrive. "Inoltre, voi da mesi non rispondete alle mail su cui chiediamo chiarimenti" sul consiglio comunale della città. "Per altri chiarimenti fatemi chiamare dal responsabile dei Comuni Luigi di Maio", conclude Pizzarotti. "Mesi che Parma chiede chiarimenti, privati e anche pubblici. Totalmente ignorati. Parlate addirittura di trasparenza. E questa sarebbe trasparenza?", scrive Pizzarotti, pubblicando il carteggio con lo "Staff di Beppe Grillo" che gli chiede "copia dell'avviso di garanzia ricevuto e di tutti i documenti connessi". Allo 'Staff' Pizzarotti risponde: "Sono un sindaco eletto e pubblico ufficiale, e ad una mail anonima non fornisco nessun documento. Soprattutto per un'indagine in corso che coinvolge me, altri membri del cda, e una fondazione. Innanzitutto, citatemi quali sarebbero i regolamenti a cui fate riferimento, in cui vengono espressi tempi, modi e situazioni. Voi da mesi non rispondete alle diverse email su cui chiediamo chiarimenti in merito alla situazione del nostro consiglio comunale, forse dovreste preoccuparvi anche di quello. Per altri approfondimenti fatemi chiamare dal responsabile dei Comuni Luigi Di Maio".
Il sindaco in una conferenza stampa ha anche chiamato in causa il 'caso Nogarin' - "Di Maio per almeno un anno non ha fissato un incontro che avevamo richiesto. Qualche responsabilità ce l'ha". A Fico "ho mandato decine di messaggi", ha aggiunto. "Alla fine il comportamento è stato molto diverso rispetto a Nogarin". Lo ha detto il sindaco di Parma Federico Pizzarotti in merito alla sua sospensione dal M5S. "Il confronto è stato sempre negato. Pretenderei che chi si dice pronto a governare deve essere disposto a metterci la faccia. Come facciamo sempre, ogni giorno, noi", ha aggiunto.
La replica di Nogarin è arrivata in un tweet.
Militanti divisi sul blog - La notizia della sospensione del sindaco di Parma Federico Pizzarotti dal M5S crea scompiglio tra i militanti cinquestelle. Sono già numerosi i commenti sul blog di Beppe Grillo: in tanti si complimentano per la "scelta di trasparenza", ma non manca chi difende il primo cittadino affermando che "la sospensione del sindaco Pizzarotti è un atto eccessivo, ingiustificato". Alcuni interventi chiamano in causa anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, chiedendo che ora venga sospeso anche lui: "Ora tocca al sindaco di Livorno essere sospeso e all' assessore. Prima di tutto la coerenza".