"Il 2016 è l'anno della svolta. Viviamo un momento cruciale della storia".
"Sarà una formidabile sconfitta - immagina il leader del partito indipendentista - per l'establishment, le grandi banche, le multinazionali, le élite". Guardando all'Italia afferma: "Renzi è convinto di essere il Blair italiano. Dovrebbe almeno parlare l'inglese. Resta subalterno alla Merkel, non è l'uomo giusto". "Gli unici che hanno da perdere dall'uscita della Gran Bretagna - spiega quindi -, sono le famiglie dominanti, proprio come i Cameron". "Schuman e Monnet - osserva poi - dicevano che un'Europa unita avrebbe fermato le guerre. Sbagliavano: c'è stata la ex-Jugoslavia".