Politica

Renzi: 'Referendum a Ottobre o inizio Novembre'

'Mai usarlo per regolare conti con minoranze'

Redazione Ansa

"Sarà ragionevolmente a ottobre, poi  se escludiamo il 30 ottobre perché c'è il ponte, a naso potrebbe essere il 6 novembre". Lo afferma il premier Matteo Renzi a Corriere.it, rispondendo a Beppe Servignini sulla data del referendum costituzionale. "Ci sono le leggi, dipende da Corte di Cassazione, io se dovessi dirle una scommessa, dico a ottobre", aggiunge.

"A mio avviso lo spacchettamento non sta in piedi, nel senso che capisco che semplificherebbe la comprensione se la domanda fosse secca ma è in ballo la Costituzione e la Costituzione ha delle regole e la maggioranza dei giuristi dicono che non è possibile spacchettare e fare il referendum à la carte". Così Matteo Renzi, a Corriere.it, risponde all'ipotesi di spacchettamento del quesito referendario.

"Mai utilizzare le istituzioni per regolare i conti con la minoranza interna", ha precisato il premier Matteo Renzi spiegando che è questo "L'insegnamento" che trae dal referendum su Brexit, scaturito, tra l'altro, da un accordo tra il premier David Cameron e la sua minoranza.

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