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Sisma: vigile fuoco, quel fagottino ha detto 'sono Giorgia'

Siamo riusciti a estrarla dalle macerie della sua casa crollata a Pescara del Tronto senza nemmeno un graffio.

Redazione Ansa

 "Giorgia, 5 anni, era un fagottino. Siamo riusciti a estrarla dalle macerie della sua casa crollata a Pescara del Tronto senza nemmeno un graffio. Accanto aveva la sorella, di 9 anni, morta": Giulio Mancini, vigile del fuoco di Ascoli Piceno, racconta con commozione il salvataggio della piccola e il dolore per l'altra bambina deceduta.
    Faceva parte di una squadra impegnata in uno dei centri più colpiti dal sisma insieme a una quindicina di colleghi di diversi centri marchigiani. Oggi il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha voluto incontrare e ringraziare lui e il collega Giorgio Petrini. Definendoli l'orgoglio del nostro Paese".
    "Giorgia era dolcissima e spaesata - racconta Mancini - e ci ha chiesto acqua. 'Sono Giorgia' ci ha detto appena l'abbiamo trovata. Era in ottima salute". A indicare dove erano lei e la sorella sono stati i genitori appena estratti vivi dalle macerie. Le due bambine erano in camera, a letto e in pigiama dove il terremoto le ha sorprese nel sonno. "Abbiamo scavato per ore - dice ancora il vigile del fuoco - perché erano sotto a tre metri di macerie. Coperte da due piani della loro casa. Abbiamo visto alcuni giochi, poi i letti e quindi le sorelline".
    Probabilmente - ipotizzano i soccorritori - la bambina morta ha protetto e salvato l'altra con il suo corpo dopo essere scivolata indietro.
    "Quando abbiamo trovato Giorgia e la sorella - dice ancora Mancini - in tutti noi c' è stata gioia e commozione al tempo stesso. Eravamo esausti ma quando abbiamo sentito i lamenti la stanchezza è sparita e la forza di volontà si è moltiplicata. Ho due figli e da genitore ti rivedi in certe situazioni e dai tutto per quei due fagottini".
   

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