Un circo equestre. Molte 'mezze pippe' e tanti miracolati.
"Pretendiamo che il Pd prenda le distanze dalle offese volgari e ingiuriose di De Luca", è la ferma reazione del MoVimento 5 Stelle che 'apre' il blog ai suoi capigruppo di Camera e Senato. "Il Pd dimostri con una presa di distanza che a quelle parole di spirito di collaborazione istituzionale di cui Renzi in questi giorni buonisti così tanto si ammanta, seguano, almeno una volta, fatti concreti", è l'invito.
Lo scontro nasce in un momento in cui M5S ha il nervo scoperto per il caos della giunta capitolina. E De Luca non se lo fa ripetere due volte: "i 5 Stelle non sono ancora nati e hanno già 50 correnti". "Roma è in una situazione che mette grandissima tristezza, una figuraccia a livello internazionale", sottolinea parlando di una "disfatta" che, se non deve "consolare gli altri partiti", certamente fa uscire fuori "la demistificazione di un movimento improbabile che ha raccontato idiozie" e "questa cosa - aggiunge - sia d'insegnamento al popolo italiano: la democrazia è una cosa complessa, un conto è votare d'istinto un conto è votare chi deve governare un paese".
"Sarebbe fin troppo facile rispondere agli epiteti al solito volgari di un De Luca ostaggio di un - lui sì - personaggetto che tanto piace ai media", è la replica pentastellata che poi minaccia di "contrapporre alle sue parole l'elenco delle giunte amministrate dal Pd a braccetto con la mafia". "E sarebbe troppo semplice - concludono in crescendo - attingere al curriculum giudiziario dello stesso governatore della Campania. Vogliamo ribadire quanti sono gli assessori, i sindaci, i consiglieri comunali condannati per corruzione, concussione, appalti truccati, vicinanza alla criminalità organizzata? Forse per De Luca, visto il suo curriculum, potranno essere medaglie al valore. Per noi no".