Ultime limature alla legge di stabilità che sarà chiusa entro venerdì, secondo quanto ha fatto sapere Matteo Renzi all'assemblea dei sindaci Anci a Bari. Il premier ha assiurato che "ci sarà un segnale sul turn over" e confermando che si "tornerà a fare i concorsi, una cosa che è mancata in questi anni: possiamo immaginare di avere tra infermieri, forze ordine e spero medici, 10 mila unità. C'è fame di lavoro". "Ci sono palazzi romani - ha detto - in cui il turn over va bene al 25 per cento ma per le forze dell'ordine e per gli infermieri, professioni così impegnative, un segnale ci sarà".
L'accordo con i sindacati sulle pensioni "è oggettivamente un passo in avanti significativo - ha detto Renzi - vediamo se apre spazi nuovi nel turn over nel pubblico, non so quanti accetteranno". Intanto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, parlando al Tg2 ha spiegato che per i pensionati con assegni fino a 1.000 euro - che oggi non ricevono la 14/a mensilità - si aggiungeranno tra i 330 e i 500 euro al mese.
Renzi, da Bari, è anche andato all'attacco sul fronte migranti. "Quando penso ai bambini di Aleppo - ha detto - penso se non stiamo facendo troppo poco. Due anni fa in Europa ci dicevano che il problema immigrazione era tutto nostro, oggi è rimasto l'egoismo, continuano a essere alzati i muri. Nella discussione dei prossimi Fondi Europei, dal 2020, dobbiamo mettere una regola: quei paesi non in grado di rispettare gli impegni sul rispetto dell'immigrazione, chi alza i muri, non devono avere finanziamenti privilegiati come accaduto in questi anni".
Edilizia scolastica fuori dal patto - "Tutto ciò che attiene all'edilizia scolastica è finanziabile fuori dal patto di stabilità; in questa legge di stabilità bisogna dire con chiarezza all'Europa che tutti i denari relativi all'edilizia scolastica vanno spesi". "Quello della scuola è un punto fondamentale - ha detto - perchè è necessario che sul capitale umano ci sia un impegno duraturo nel tempo". "Il punto chiave - ha proseguito - è un cambio di mentalità e tornare a progettare. Negli ultimi anni da sindaco, l'ho visto anche io, abbiamo smesso di progettare perché quando ti tagliano i soldi, se devi scegliere se rifare un marciapiede o tenere aperto un asilo tu scegli l'asilo".
Rottamare la filosofia Checco Zaloniana - "Una delle sfide più importanti è il rapporto con la Pa e i nostri dirigenti, la fiducia è fondamentale. Deve essere un valore servire lo Stato, l'impiegato pubblico deve sentire l'onore del servizio. Va rottamata la filosofia Checco-Zaloniana e sfidare chi lavora con noi, dicendo che devono sentire l'orgoglio di servire il tricolore. Chiaro, poi bisogna anche sbloccargli i contratti ma va rovesciato l'approccio che c'è stato finora".
"Siamo tutti pro-tempore". Così Matteo Renzi si rivolge, all'assemblea dell'Anci, ai sindaci invitando tutti "al di là del colore politico".
Il premier è intervenuto anche sulla polemica sui vaccini. "Ci sono più soldi nella sanità: alcune malattie particolari vengono ormai guarite, penso all'epatite c. Quando le persone vivono più a lungo, fortunatamente, bisogna essere conseguenti nell'organizzazione dei servizi. C'è poi il tema dei vaccini: l'esempio assunto dall'Emilia Romagna è serio. Negli asili nido deve esserci chiarezza, basta con alchimisti e stregoni, i nostri asili devono avere i bimbi vaccinati".
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