Passa nell'Aula del Senato la riforma del processo penale con il voto di fiducia. I sì sono stati 156, i no 121, un solo astenuto. Il testo, già approvato alla Camera il 23 settembre 2015, essendo stato modificato, torna ora all'esame di Montecitorio.
Nel pomeriggio, alle 15.30 nuova 'prova' per il governo con la mozione di sfiducia al ministro Luca Lotti sulla quale i numeri dovrebbero essere certi.
La riforma del processo penale era stata approvata alla Camera nel settembre 2015 e in commissione Giustizia del Senato il 1 agosto 2016, poi era finita nelle 'secche' parlamentari a Palazzo Madama.
Il testo prevede, tra l'altro, la riforma della prescrizione, la delega sulle intercettazioni e una stretta sui furti.
Per quanto riguarda la prescrizione si prevede che dopo la sentenza di condanna in primo grado il termine di prescrizione resti sospeso fino al deposito della sentenza di appello, e comunque non oltre 18 mesi. Stesso tempo per la condanna in appello.