Politica

Vaccini: Aula respinge pregiudiziali. Fi: 'Non ci sarà fiducia'

Il testo in discussione a Palazzo Madama

Redazione Ansa

L'Aula del Senato ha respinto per alzata di mano le questioni pregiudiziali presentate dalle opposizioni al decreto sui vaccini. Hanno votato contro le pregiudiziali: FI, il gruppo "Federazione per la Libertà" di Gaetano Quagliariello e il gruppo di Gal. E sembra intanto tramontare l'ipotesi che il governo ponga la fiducia sul testo. Ipotesi che vede la contrarietà di Forza Italia. 

"Abbiamo avuto assicurazione dalla maggioranza che non metteranno la fiducia sul decreto vaccini", ha detto il presidente dei senatori di FI Paolo Romani al termine della riunione di gruppo dedicata al decreto vaccini. Durante la riunione si è deciso anche di affidare ad un Comitato ristretto il compito di elaborare delle proposte da presentare domani nel confronto parlamentare " che siamo riusciti ad ottenere nell' aula del Senato su un tema tanto delicato che sta a cuore al paese", osserva Romani.

Tra le novità del provvedimento arrivate nella discussione in Commissione l'emendamento che prevede l'istituzione dell'Anagrafe Vaccinale Nazionale, che registrera' la situazione vaccinale degli italiani, e una modifica che prevede vaccinazioni anche per operatori sanitari, sociosanitari e scolastici. 

Tra le modifiche apportate dal passaggio in Commissione a Palazzo Madama, la principale riguarda la riduzione delle vaccinazioni obbligatorie, passate da 12 a 10, ovvero: polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella. A queste, poi, se ne aggiungono altre 4 "consigliate" attivamente dalle Asl: anti-meningococco B e C, anti-pneumococco e anti-rotavirus.

Diminuite, inoltre, le sanzioni ai genitori che non vaccinano e tolto il riferimento al rischio della perdita di patria potesta'. Tra gli emendamenti approvati nei giorni scorsi, uno prevede la possibilità, per i medici, di somministrare i vaccini in farmacia.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it