Politica

Spinta premier-Minniti su Ius Soli: 'Impegno solenne'

Verso fiducia dopo fine novembre. Ma tra Dem c'è chi ha dubbi

Marco Minniti e Matteo Renzi

Redazione Ansa

Il Pd deve assumere "l'impegno solenne" di condurre in porto lo ius soli "entro la fine della legislatura". Marco Minniti, ministro dell'Interno in prima fila sul fronte immigrazione, suona la carica. E il premier Paolo Gentiloni imprime il suo sigillo: "Abbiamo un lavoro da completare e impegni su leggi importanti come quella sulla cittadinanza su cui lavoreremo per creare le condizioni perché possano essere finalmente approvate dal Parlamento".

La spinta del governo c'è: avanti con la fiducia. E Minniti invita il partito a dare la stessa spinta, perché "un grande partito si batte, decide, convince e non può rinunciare". L'impulso è a superare il no di Ap e accogliere la sfida dei numeri in Aula al Senato. Ma tra le fila Dem risuona anche come un monito a non cedere a perplessità e timidezze, alla luce dei sondaggi che, alle soglie del voto, svelano che la legge è tutt'altro che popolare tra gli elettori. Certo, approvare lo ius soli parla a quel "popolo della sinistra" che il Pd non può permettersi di perdere. Ma tra i parlamentari c'è chi, a taccuini chiusi, distilla dubbi sull'opportunità di accelerare ora e la speranza che Matteo Renzi cambi idea "in tempo".

A CHE PUNTO E' LO IUS SOLI

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