(ANSA) - VENEZIA, 23 NOV - Minacce, diffamazioni, calunnie e
furti di identità sono solo alcuni degli effetti collaterali
della rete in cui ogni giorno restano intrappolate donne e
adolescenti per mano degli ex o di predatori a caccia di vittime
indifese. Per denunciare e affrontare dal punto di vista legale
e normativo i reati e le violenze commesse attraverso la rete la
'Bon't worry onlus', in occasione della giornata mondiale contro
la violenza sulle donne, organizza il 25 novembre a Venezia una
serata di raccolta fondi a sostegno di tutte le vittime in fuga
dalla violenza di genere.
"Le richieste di cambio di identità da parte di donne
perseguitate negli ultimi anni in Italia sono diventate
migliaia, molte di loro si recano all'estero per ottenere solo
una tutela personale e rientrano con un nuovo nome e una nuova
identità - dichiara Bo Guerreschi, presidente della Bon't worry
e vittima a sua volte delle violenze dell'ex marito - Io stessa
sono stata diffamata e calunniata sui social insieme a mia
figlia dal mio ex marito che aveva creato un profilo fake con le
nostre immagini. Ti senti defraudata della tua identità di
persona per bene e ti senti anche umiliata perché nella tua
onestà devi anche difenderti e provare che non sai, che non
c'eri, che non sei tu. È assurdo come la rete da luogo di
ascolto e condivisone possa trasformarsi in un'arma a doppio
taglio luogo di insulti e di calunnie. Questo accade perché in
Italia non esiste una legge organica di protezione delle vittime
di reati, solo la legge Ferrara 71/2017 sul cyber bullismo ha
introdotto una maggiore attenzione sul tema". La senatrice Elena
Ferrara, membro della Commissione straordinaria per la tutela e
la promozione dei diritti umani nonché promotrice della legge
71/2017 sarà ospite della serata. "Il fenomeno del bullismo
digitale - rileva - è un'emergenza sociale da affrontare con un
approccio mite, guardando alla prevenzione e includendo percorsi
di recupero non solo delle vittime, ma anche dei minori che,
spesso inconsapevolmente, si rendono artefici di cattive
condotte, anche dai risvolti penali". (ANSA).
Violenza donne: minacce e furti identità attraverso la rete
A Venezia raccolta fondi a sostegno vittime in fuga da violenze