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Elezioni: Orietta Berti: "Voto M5S". Esposto Pd all'Agcom. E Di Maio grida alla censura

Candidato premier pentastellato: "Tutta la mia solidarietà alla cantante"

Redazione Ansa

Orietta Berti annuncia che voterà per Grillo, e lo fa intervenendo al programma di Rai Radio1 di Un Giorno da Pecora. Attacca il Pd che  annuncia un esposto all'Agcom. Scende in campo a difesa della cantante il candidato premier pentastellato, Luigi Di Maio. 

"Gli voglio dare il voto, al mio amico Grillo. Le promesse vanno mantenute!", dice la Berti, durante il programma condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Come farà il M5S a governare, visto che non intendono fare alleanze? "Quello mi preoccupa un po'. Ma ci vuole cambiamento. Io, senza voler fare politica, dico - afferma la Berti - che queste persone mi piacciono, perché oneste, si accontentano di quel che prendono". Le piacerebbe avere un premier molto giovane come Luigi Di Maio? "Non è importante l'età ma che sappia fare ciò che deve. Secondo me loro sono bravi". 

Se potesse, che domanda farebbe a Di Maio? "Come si fa ad andare al governo se non c'hai i numeri a posto?" E Renzi invece come lo vede? "L'ho visto da Fazio. Ha un'abbronzatura bellissima". E' un colore naturale? "Mi ha detto che fa la lampada. E invece Di Maio è scuro così di suo, è naturale, sembra un mulatto", ha scherzato la Berti. Luigi Di Maio avrà pure un difetto: quale? "Penso che sia troppo bello". Troppo bello? "Si. Quando una persona è troppo bella poi non è tanto credibile quando parla. Io l'ho visto di persona, ha dei bellissimi lineamenti e delle belle mani, poi l'abbronzatura non ne parliamo. E poi non è basso".

   Attaccano i Dem: "Dura lex sed lex. Se è stata violata par condicio, lo stabilirà l'Agcom e non Di Maio. Orietta Berti può votare per chi vuole ma la Rai non può diventare il megafono delle dichiarazioni di voto pro M5s, perché la pagano tutti i cittadini e non solo gli elettori M5s", scrive su twitter il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai. 

M5S grida alla censura: "Quello del Pd è stato un atto di censura - rileva Di Maio -. E' mai possibile che denunci all'Agcom un'artista che è un'istituzione del nostro Paese solo perché ha detto in radio che vuole votare il Movimento 5 Stelle e ha espresso un apprezzamento su di me e Beppe Grillo? Sorrido, ma ci sarebbe da piangere.  Orietta Berti ha tutta la mia solidarietà - ha aggiunto il candidato premier di M5s -. Questo Paese ha ancora libertà di parola, espressione e pensiero, spiegatelo al Partito Democratico che oltre a garantire le banche ormai non è più in grado di garantire nient'altro". 

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