Attacca il Pd ma soprattutto la 'deriva neofascita' della Lega l'ex premier Massimo D'Alema parlando a 'In mezz'ora'.
"Io - dice all'Annunziata - non partecipo alla criminalizzazione del M5s anche perché è senz'altro più preoccupante la deriva neofascista della Lega".
Dura e a stretto giro la replica del leader della Lega Matteo Salvini: "D'Alema è preoccupato per "la deriva neofascista della Lega". Oltre a produrre vino, forse ne beve tanto. A casa queste mummie che hanno distrutto l'Italia! #4marzovotoLega".
Da D'Alema attacchi anche al Pd. "Un governo Gentiloni dopo Gentiloni? Dipenderà dagli italiani, dal risultato elettorale. Se il Pd vince le elezioni sarà Renzi a guidare il governo, ma c'è un po' di confusione dentro quel partito... In ogni caso la devono sciogliere loro". E ancora: "Renzi voleva stravolgere la Costituzione con una riforma che è stata cancellata dal referendum, si è perso un anno a fare cose e riforme sbagliate che poi sono state cancellate, mentre se si fosse dialogato e ragionato, oggi questo problema non ci sarebbe". Lo afferma Massimo D'Alema ospite della trasmissione "In mezz'ora" di Lucia Annunziata parlando del rischio di ingovernabilità dopo il voto. "Chi ha combinato questo pastrocchio?".
Per quanto riguarda LeU, sottolinea di puntare a un risultato a due cifre: "Liberi e Uguali è nata per dare una risposta a quei lavoratori che si sono sentiti traditi, a quegli insegnati che hanno subito una legge che trasforma scuole in aziende e a tutti i cittadini che si sentono delusi e non votano e sono elettori di centrosinistra. Noi siamo persone responsabili. Io ho l'ambizione è arrivare alle due cifre ma adesso bisogna conquistarle. Il mio collegio non lo vuole nessuno, io vado in mezzo alla gente e sono fiducioso".
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