Matteo Renzi e Luigi Di Maio all'attacco di Silvio Berlusconi. Matteo Salvini che evoca le Br e Giorgia Meloni che stigmatizza quanti sono corsi a Macerata ma non hanno chiamato la mamma di Pamela. Scalda ancora gli animi e la campagna elettorale la vicenda del raid razziale di Macerata anche dopo le parole dell'ex Cav.
Renzi e Di Maio all'attacco - "Berlusconi - attacca il leader del Pd - dice che i migranti in Italia sono una bomba sociale? Ma l'immigrazione dipende da due fattori: coi trattati di Dublino ogni Paese gestisce l'immigrazione da solo, ma quegli accordi che ora Berlusconi contesta li ha firmati lui nel 2003. E se in Italia arrivano i migranti è perché qualcuno ha fatto la guerra in Libia e il presidente del Consiglio era Berlusconi". "Berlusconi - attacca anche il candidato premier M5s Luigi Di Maio - dice che i migranti in Italia sono una bomba sociale? Ma l'immigrazione dipende da due fattori: coi trattati di Dublino ogni Paese gestisce l'immigrazione da solo, ma quegli accordi che ora Berlusconi contesta li ha firmati lui nel 2003. E se in Italia arrivano i migranti è perché qualcuno ha fatto la guerra in Libia e il presidente del Consiglio era Berlusconi".
Salvini e le Br - "Sto raccattando molti insulti. Parlare di Salvini come 'cattivo maestro' - ha detto a Omnibus - porta alle Brigate Rosse. Starei attento a usare queste parole. Rievocare quel tempo non e' intelligente, meglio connettere la testa con la bocca". Così Salvini replica a quanti (come la presidente della Camera Laura Boldrini) lo hanno chiamato in causa come 'cattivo maestro' nell'ambito del clima che ha portato ai fatti di Macerata.
Giorgia Meloni e la chiamata alla mamma di Pamela - "Non condivido niente, non è la mia Italia quella che spara agli innocenti, così si fa l'esatto contrario di quello che si vuole, penso che sia legittimo dire che l'immigrazione incontrollata va regolata e c'è un problema tra l'immigrazione incontrollata e il problema sicurezza. Ma le Istituzioni non possono fare le omertose sui reati degli immigrati". "Nessuno delle Istituzioni - attacca la Meloni - ha telefonato alla madre di questa ragazza che a me ha detto 'è la prima che mi chiama'". Lo afferma Giorgia Meloni, leader di Fdi a Tagadà. "Ho visto una sfilata di esponenti delle Istituzioni a Macerata in questi giorni, mentre la settimana scorsa quando una ragazza è stata fatta a pezzi da un nigeriano nessun esponente delle Istituzioni ha detto una parola, questo mi fa schifo", conclude.
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