"Ogni energia va profusa per prevenire e impedire che le donne diventino il bersaglio dell'odio e del risentimento". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando al Quirinale in occasione della cerimonia della giornata internazionale della donna, quest'anno dedicata al tema "Donne e Costituzione". Alla celebrazione, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella, che ha reso omaggio all'impegno delle donne protagoniste del cammino verso la progressiva conquista della parità dei diritti, molte donne rappresentanti delle istituzioni e ministro. Tra gli ospiti anche il vicepresidente della Camera e candidato premier M5s, Luigi Di Maio.
"Persistono barriere da superare - ha aggiunto Mattarella -, squilibri da colmare, ma abbiamo sempre nuove prove di come le pari opportunità delle donne costituiscano uno degli antidoti più forti alle chiusure oligarchiche, all'immobilismo sociale, alle diseguaglianze economiche. L'azione delle donne si è rivelata anche un possente strumento della Costituzione, della sua attuazione".
"Possiamo dirlo con forza - ha proseguito Mattarella - nel settantesimo della Costituzione: le donne sono state artefici della Repubblica. E sono oggi artefici del suo divenire. La nostra comunità nazionale, il nostro modello sociale, le nostre stesse istituzioni non sarebbero quello che sono senza il contributo creativo, fondativo, delle donne italiane. Il loro voto, a partire dal '46, ha dato compiutezza e sostanza a quella democrazia che aveva rappresentato la speranza, e il traguardo da raggiungere, nei tempi dolorosi della dittatura, delle sofferenze, della guerra. Soltanto la piena partecipazione delle donne poteva rendere davvero credibile, e possibile, l'ideale di pari opportunità tra tutti i cittadini".
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