"Non sono per niente d'accordo a dare lezioni a Roma", al contrario, "dobbiamo rispettare l'Italia" perché "questo è stato troppo fatto con la Grecia, soprattutto da parte dei Paesi germanofoni, e la dignità del popolo greco è stata calpestata. Questo non deve ripetersi ora con l'Italia".
"Ho introdotto delle clausole di flessibilità nel Patto di stabilità e crescita", ha ricordato Juncker, e "l'Italia è stato il solo Paese ad averne beneficiato, sono 19 miliardi di euro che non sarebbero stati messi a disposizione di Roma quest'anno".
Inoltre, ha sottolineato il presidente della Commissione, "ho dovuto dar prova di molta persuasione per evitare che l'Italia non fosse oggetto di una procedura per deficit eccessivo" legata al debito. Tuttavia, ha sottolineato, "non sono per niente partigiano del dare lezioni a Roma", per cui invece ci vuole "rispetto".(ANSA)