"Abbiamo risposto sempre, sempre rispondiamo e sempre risponderemo a ciascuna chiamata di soccorso". Il comandante generale della Guardia Costiera, l'ammiraglio Giovanni Pettorino, in un'intervista all'ANSA, cancella ogni dubbio su quale è e sarà il comportamento dei suoi uomini.
"Noi operiamo sulla base della Convenzione di Amburgo per la ricerca ed il soccorso in mare, che è del 1979 ed è nata per episodi che accadono una volta ogni tanto, non all'ordine del giorno. Quello che sta accadendo adesso è invece un esodo epocale, biblico, con un intero popolo che si sposta o tenta di spostarsi via mare in un tratto breve ma pericoloso, con mezzi inadeguati e dunque occorre rivedere la Convenzione", ha aggiunto il comandante generale della Guardia Costiera.
L'ammiraglio ribadisce che su questo punto la normativa è chiarissima. "Noi continuiamo ad operare secondo quelle che sono le convenzioni internazionali del mare - spiega - vale a dire la convenzione di Amburgo, in particolare, e la convenzione di Montego Bay. Convenzioni che l'Italia ha ratificato con legge e la cui applicazione, quindi, è obbligatoria. Per noi e per tutti i paesi che le hanno firmate". Ma cosa prevedono queste convenzioni? "Il centro di soccorso che per primo riceve una chiamata - risponde l'ammiraglio Pettorino - deve intervenire. E questo fino a quando non subentra il centro di soccorso più vicino o il centro di soccorso competente". In sostanza, chi riceve la chiamata, "deve operarsi subito affinché quella persona o quella nave in pericolo possano ricevere un soccorso utile". E questo, ribadisce il comandante della Guardia Costiera, "noi lo abbiamo fatto sempre e continuiamo a farlo anche oggi". Rispetto al passato c'è però una differenza. "Fino a qualche mese fa a nord dell'Africa non interveniva mai nessuno. Noi eravamo il primo centro di soccorso ad essere chiamato e quindi iniziavamo subito l'intervento, avviando l'attività di search and rescue (Sar) e informando tutti i paesi vicini. Ma nessuno rispondeva - spiega ancora Pettorino - Negli ultimi tempi questo scenario è cambiato perché la Guardia Costiera libica ha iniziato ad effettuare dei soccorsi".
Comandante Guardia Costiera, risponderemo sempre a Sos
Amm.Pettorino all'ANSA: obbligo morale,mai lasciato solo nessuno
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