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Migranti, Salvini: "Daremo alla Libia 12 motovedette, decisione in Cdm"

Sono 660mila i migranti in Libia secondo l'Oim, il 10% minori. La gestione dei flussi migratori ha bisogno di un radicale cambio di passo

Redazione Ansa

Question time del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, alla camera. "In Consiglio dei ministri, se il tempo lo consentirà - ha detto -, doneremo altre 12 motovedette alla Libia con conseguente formazione degli equipaggi per continuare a proteggere vite nel Mediterraneo". "Secondo dati dell'Oim in Libia sono presenti 662mila migranti, il 10% minori, provenienti da 40 Paesi, prevalentemente africani. I richiedenti asilo registrati dall'Unhcr sono 152mila". 

IL QUESTION TIME ALLA CAMERA

"Sono 19 i centri ufficiali per migranti gestiti dal Dipartimento per il controllo dell'immigrazione illegale, mentre non è noto il numero dei centri non ufficiali gestiti spesso dagli stessi trafficanti. Secondo l'Unhcr che ha accesso a tutti i centri ufficiali, nel 2018 sono state condotte più di 660 visite di monitoraggio", ha precisato Salvini nel suo intervento. Il ministro ha riferito di aver visitato lunedì scorso a Tripoli "un centro la cui costruzione è stata possibile grazie alla decisiva attività svolta dal Governo italiano, destinato ad ospitare entro luglio 160 persone per arrivare entro fine anno a 1.000. La struttura è dotati di cliniche, centri sportivi e assistenza psicologica".

La "necessità di un radicale cambio di passo nella gestione dei flussi migratori, che vanno intercettati nei paesi di partenza e transito", è stata sottolineata al question time dal ministro dell'Interno che ha ribadito l'intenzione del Governo di "verificare la fattibiltà dell'apertura di centri ai confini esterni della Libia che sono la principale porta d'ingresso per i migranti destinati poi ai barconi".

Poi il vicepremier, interpellato a margine del question time alla Camera, alla domanda sul tema dei vaccini, ha risposto: "Totale fiducia nel ministro Grillo, mi interessa solo che tutti i bimbi possano esercitare il diritto di andare in classe".

Poi Salvini, in un'intervista alla Cnn, ha detto: "Macron parla di valori, ma è lui stesso il primo a non riconoscerli e perciò non hanno lezioni da dare all'Italia". E spiega che sui migranti "con le belle parole non abbiamo mai ottenuto nulla. In questo mese di governo con le nostre azioni siamo riusciti ad essere ascoltati: la Spagna è intervenuta, Malta deve intervenire e così la Francia, la Germania e l'Olanda...".

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