Le rivelazioni sul fatto che un eminente cardinale Usa ha abusato sessualmente di seminaristi adulti hanno portato alla luce un evidente abuso di potere che ha scioccato i cattolici sulle due sponde dell'Atlantico. Ma il Vaticano è da tempo a conoscenza dell'equivalente eterosessuale - l'abuso sessuale di suore da parte di preti e vescovi - e ha fatto ben poco per fermarlo, ha rilevato un'analisi dell'Associated Press. I casi di suore abusate sono emersi in Europa, Africa, Sud America e Asia, mostrando che il problema è globale e pervasivo, grazie allo status di seconda classe nella Chiesa e alla loro sottomissione agli uomini che lo gestiscono.
Eppure alcune suore ora stanno facendo sentire le loro voci, sostenute dal movimento #MeToo e dal crescente riconoscimento che persino gli adulti possono essere vittime di abusi sessuali quando c'è uno squilibrio di potere in una relazione. Le suore stanno cominciando a denunciare pubblicamente anni di inerzia da parte dei dirigenti della Chiesa, anche dopo che importanti studi sul problema in Africa sono stati segnalati al Vaticano negli anni '90.
"Ha aperto una grande ferita dentro di me", ha detto una suora all'AP. "Ho fatto finta che non fosse successo". Indossando l'abito religioso e stringendo in mano il rosario, la donna ha rotto quasi due decenni di silenzio per riferire all'AP del momento nel 2000 in cui il prete al quale lei stava confessando i suoi peccati ha approfittato di lei con la forza, a metà del sacramento. L'assalto - e un successivo approccio di un altro prete un anno dopo - la portò a smettere di andare a confessarsi con qualsiasi altro prete che non fosse il suo padre spirituale, che vive in un altro paese.
La portata dell'abuso di suore non è chiara, almeno al di fuori del Vaticano. Tuttavia, questa settimana, circa una mezza dozzina di sorelle in una piccola congregazione religiosa in Cile sono uscite allo scoperto sulla televisione nazionale con le loro storie di abusi da parte di preti e di altre suore e su come i loro superiori non hanno fatto nulla per fermare tutto questo. Una suora in India ha recentemente presentato una denuncia formale della polizia accusando un vescovo di stupro, cosa che sarebbe stata impensabile anche un anno fa.
E i casi in Africa sono emersi periodicamente; nel 2013, ad esempio, un noto sacerdote in Uganda ha scritto ai suoi superiori un messaggio che menzionava "sacerdoti romanticamente coinvolti con sorelle religiose" - per la quale è stato prontamente sospeso dalla Chiesa fino a che non si è scusato, a maggio. "Sono così triste che ci sia voluto così tanto tempo perché ciò venisse alla luce, dal momento che ci sono stati rapporti già molto tempo fa", ha detto in un'intervista all'AP Karlijn Demasure, uno dei massimi esperti della Chiesa sull'abuso sessuale e l'abuso di potere del clero. Il Vaticano ha rifiutato di commentare su quali misure, se del caso, siano state adottate per valutare la portata del problema a livello globale, o per punire i responsabili e prendersi cura delle vittime. Un funzionario vaticano ha detto che spetta ai dirigenti delle Chiese locali sanzionare i sacerdoti che abusano sessualmente delle suore.
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