Politica

Il decreto per Genova, poteri in deroga al commissario

Bozza del testo per il cdm, piano sicurezza ogni 2 anni

Redazione Ansa

Sarà il nuovo commissario straordinario a definire gli interventi urgenti per l'affidamento dei lavori di ricostruzione del Ponte Morandi avvalendosi 'dei poteri di sostituzione e di deroga'. Lo prevede una bozza del decreto che domani sarà esaminata dal Cdm. Aiuti ai privati, sconti fiscali, sostegno alle piccole e micro imprese, al trasporto pubblico locale a alle attività del porto, alcune delle misure contenute. Piano sicurezza autostrade ogni 2 anni, in bozza compiti a nuova Agenzia, monitoraggio e vigilanza lavori. Toti attacca: 'Troppa fretta e inesperienza'. Boccia (Confindustria): se il ponte non si fa entro l'anno è colpa del governo. In email Autostrade-Spea le 'criticità'. 

Il decreto Genova andrà in Consiglio dei ministri "forse addirittura giovedì sera".
Ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti a margine del congresso nazionale ordini ingegneri. "Ci abbiamo lavorato fino a stanotte alle 2.00". Inoltre il ministro ha detto di non vedere problemi sull'ipotesi che per la ricostruzione si proceda non con l'affidamento diretto a Fincantieri, ma con una gara ristretta.'Si tratta di un caso emergenziale e ci sono le basi positive perché ci possa essere una deroga al codice degli appalti'.

Nel decreto non ci sarà solo la parte su Genova, ma anche interventi sulla manutenzione e una parte relativa ai sensori, ha spiegato il Ministro.

Nel decreto per Genova - ha spiegato - "la ricostruzione del Ponte sarà il primo obiettivo". Toninelli ha sottolineato che partendo dalle regole attuali del Codice degli Appalti, sulla base dell'eccezionalità "potremo affidare direttamente a una società pubblica, pensiamo a Fincantieri, l'appalto per la ricostruzione del Ponte".

Sulle concessioni autostradali "intendo dare un segnale di svolta ben preciso: d'ora in avanti tutti i concessionari saranno vincolati a reinvestire buona parte degli utili nell'ammodernamento delle infrastrutture che hanno ricevuto in concessione, dovranno rispettare in modo più stringente gli obblighi di manutenzione a loro carico e, più in generale, dovranno comprendere che l'infrastruttura non è una rendita finanziaria, ma un bene pubblico che il Paese".

Sul Mose - ha detto il ministro interpellato su un altro argomento - "oggi si assiste ad una sorta di paralisi da parte del soggetto tecnico operativo incaricato di realizzare l'opera per conto dello Stato (concessionario Consorzio Venezia Nuova). Inadempienza ingiustificata e pericolosa rispetto ad un'opera marittima, che rischia di aggravare le condizioni di manutenzione".

"Riguardo al progetto dell'alta velocità Torino-Lione così come le altre maggiori opere figlie della 'legge obiettivo' stiamo procedendo ad una attenta e oggettiva 'analisi costi-benefici' per valutare effetti sociali, ambientali ed economici e vedere quanto e se i costi superino i benefici. Alla fine di questa valutazione e sulla base di essa faremo la nostra scelta politica", ha ribadito. "Sulla tratta Torino-Lione in particolare non posso non tornare a ribadire quanto abbiamo sottoscritto nel 'Contratto di Governo' stipulato tra le forze politiche che compongono la maggioranza parlamentare, dapprima condiviso con i cittadini e successivamente approvato da questo Parlamento con la fiducia al Governo Conte: ovvero il nostro impegno 'ridiscuterne integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia.

Bozza dl Genova, da aiuti città a nuovo commissario - Aiuti ai privati, sconti fiscali, sostegno alle piccole e micro imprese, al trasporto pubblico locale a alle attività del porto. Sono alcune delle misure per Genova contenute nella prima bozza del decreto 'urgenze', al momento in 16 articoli. Si va dalla nomina di un nuovo commissario all'istituzione di una Zes (zona economica speciale) e di una zona logistica speciale per il porto. Previste esenzioni per chi ha immobili o attività nella 'zona rossa' e la sospensione fino a fine 2019 delle notifiche di cartelle e della riscossione.

In email Autostrade-Spea le 'criticità'  - Tra Autostrade e Spea Engineering si parlava di "criticità" del ponte Morandi già tre anni fa. Le comunicazioni, informali, avvenivano via mail o chat e sarebbero state in termini discordanti rispetto alle comunicazioni ufficiali. E' quanto emerge dalle analisi che gli uomini del primo gruppo della guardia di finanza stanno effettuando sulla documentazione acquisita nelle scorse settimane.

Piano sicurezza autostrade ogni 2 anni - Stilare un "piano nazionale per l'adeguamento e lo sviluppo" di strade e autostrade, da aggiornare "ogni due anni", anche "attraverso il monitoraggio sullo stato di conservazione e sulle necessità di manutenzione" delle infrastrutture. E' uno dei compiti della nuova Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) che sarà istituita con il 'decreto urgenze'. Nella bozza si prevede che l'agenzia effettui anche "vigilanza tecnica sull'esecuzione dei lavori" e sovrintenda "alle ispezioni di sicurezza".

Boccia, colpa governo se ponte non si farà entro anno  - "Se il nuovo ponte non sarà fatto entro un anno sarà colpa di questo governo". Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, concludendo l'evento a sostengo della Torino-Lione organizzato a Torino da Confindustria Piemonte. "Bisogna cominciare anche a parlare di colpe future. Ognuno si prenda le proprie responsabilità", ha detto.

Toninelli, con Fincantieri probabilmente Italferr T - "Autostrade non metterà neanche una mattonella nella ricostruzione del ponte ma dovrà pagare". Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, a Porta a Porta. "Il ponte lo ricostruirà lo Stato" e "accanto a Fincantieri ci sarà probabilmente Italferr, che da decenni fa attività di ricostruzione", ha spiegato il ministro.

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