Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla Camera in occasione delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo: "Il Consiglio europeo arriva in un momento in cui è del tutto evidente la viva aspettativa da parte dei cittadini di ricevere risposte concrete". Conte parla di attese di risposte "improcrastinabili" soprattutto per quanto riguarda i flussi migratori.
DA MONTECITORIO (VIDEO)
L'assemblea del Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza in vista del Consiglio europeo del 18 ottobre con 146 voti favorevoli. I voti contrari sono stati 93 e gli astenuti 15.
"Il Consiglio europeo arriva in un momento in cui i cittadini attendono dall'Ue risposte concrete. Le elezioni europee porteranno a una nuova Commissione: dovremo lavorare per una gestione condivisa flussi migratori". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, intervenendo in Aula al Senato, in vista del Consiglio europeo. Al prossimo Consiglio europeo "si farà una prima valutazione sulle articolate questioni sottoscritte a giugno: lavoriamo e continueremo a farlo affinché vengano rispettati tutti contenuti".
"Serve una equa condivisione delle responsabilità e dobbiamo consolidare quel cambio di paradigma sancito all'ultimo Consiglio. Sino a quando non avremo garanzie su questo punto non accetteremo a scatola chiusa soluzioni sui movimenti secondari, che stanno a cuore ad altri Paesi", ha detto ancora Conte. "Serve equilibrio - ha osservato - tra movimenti primari e secondari e il riconoscimento degli sforzi condivisi. E' necessario rafforzare collaborazione con Paesi di origine e di transito". "La pacificazione e lo sviluppo dell'intero corno d'Africa può aiutare a stabilizzare i flussi migratori".
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