Resta aperto il dialogo con l'Ue dopo la bocciatura della manovra. Ma, mentre il premier Giuseppe Conte prova a mediare sottolineando che "siamo responsabili, non c'è nessuna presunta ribellione all'Ue", e il vicepremier Luigi Di Maio in serata dice che "non ci deve essere il muro contro muro ma un dialogo ad oltranza", nel pomeriggio è andata in scena una nuova lite tra il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici e il vicepremier, Matteo Salvini. "Sull'Italia ho una parola d'ordine che in questo momento non è né formale né fittizia: in questo momento il dialogo con l'Italia è piu' necessario che mai", ha detto il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, intervenendo dinanzi ai deputati della commissione per gli Affari europei all'Assemblea Nazionale di Parigi. Con l'Italia, ha però aggiunto, "possiamo avere un accordo sulle regole, avvicinarci a queste regole, ma non può esserci una trattativa da mercanti di tappeti". "Nel tennis - ha detto - quando la pallina cade sulla linea, magari leggermente all'esterno, un arbitro indulgente puo' considerare che hai segnato il punto (…) Ma se lanci la pallina sugli spalti, non c'è arbitro che possa accettare il punto". Oggi, con l'Italia, "la pallina è sugli spalti, e la Commissione è l'arbitro".
Intanto nell'Aula della Camera l'informativa urgente del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulla bocciatura della Manovra da parte della Commissione europea. Conte parla tra i ministri Savona e Di Maio. I banchi del governo, così come l'Emiciclo, sono pieni.
Il governo italiano potrà inviare all'Europa le sue "controdeduzioni" sulle manovra e trasmetterà "una replica ben articolata ed esaustiva allo scopo di illustrare i programmi e le decisioni", ha detto il premier riferendo alla Camera sulla manovra. "Puntualizzeremo gli effetti della manovra sulla crescita", ha spiegato. "L'Eurogruppo di luglio aveva chiesto all'Italia" di "contenere la crescita primaria entro lo 0,1%. Secondo l'opinione della commissione il documento mandato dall'Italia prevede un deterioramento dello 0,9% allontanando il Paese dal conseguimento nel medio termine che garantisce l'equilibrio di bilancio". Nella risposta all'Ue "ribadiremo e puntualizzeremo gli effetti della manovra sulla crescita - ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: ci sarà un'accelerazione degli investimenti e rimodulazione in Parlamento di alcuni interventi se possono accrescere gli effetti positivi sulla crescita senza alterare ratio e contenuti". "Nel caso in cui l'Ecofin dovesse decidere di aderire alla raccomandazione della Commissione - ha detto Giuseppe Conte nell'informativa in Aula alla Camera sulla manovra -, chiederemo tempi di attuazione molto distesi. Questo tempo ci servirà per consentire alla manovra economica di produrre i suoi effetti sulla crescita e, grazie a questo, di ridurre il debito pubblico".
"Sugli investimenti ricordo che il Governo sta per adottare in via definitiva il DPCM che ripartisce le risorse, pari ad un ammontare di circa 36 miliardi, del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese", ha detto poi il premier.
"Il popolo italiano - aveva replicato Salvini a Moscovici - non è un popolo di mercanti di tappeti o di accattoni. Moscovici continua ad insultare l'Italia, ma il suo stipendio è pagato anche dagli italiani. Ora basta, la pazienza è finita".
"Ritengo sia nell'interesse del Paese e dell'Ue sdrammatizzare i toni del dibattito interno ed esterno per garantire la prosecuzione del dialogo instaurato" sulla legge di bilancio - ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria nel question time al Senato -. "C'è la necessità di affrontare i rischi" di una recessione, sottolinea, "in modo congiunto e senza pregiudizi e in questa direzione prosegue il dialogo con la commissione con l'obiettivo di arrivare a una soluzione condivisibile". "Il disegno delle misure" della legge di bilancio "è ancora in via di definizione al fine di garantire la massima efficacia in termini di occupazione e sviluppo", ha detto ancora Tria.
"Noi passi indietro non ne facciamo", ha puntualizzato in mattinata il vicepremier, Matteo Salvini, intervenendo a Uno Mattina, su Rai 1, parlando del confronto con Bruxelles sulla manovra. "Non faremo passi indietro perchè i soldi che abbiamo messo nella manovra economica riguardano la sanità, e il diritto alla salute non si tocca. C'è un'idea di Italia che cresce".
Ma in serata arriva un'apertura sul confronto con l'Ue dal vicepremier Luigi Di Maio a Piazza Pulita:"Non ci deve essere il muro contro muro. Dialogo ad oltranza", ha affermato. "Noi non possiamo tradire gli italiani", ha continuato Di Maio. "Credo vada spiegato bene che questo è un momento storico in cui si fa una manovra espansiva: 30 miliardi nelle tasche degli italiani e delle imprese", così "l'Italia decolla". All'Europa, ha detto Di Maio, "abbiamo detto: se non vi va bene cambiamo dei parametri", come "sulle dismissioni di immobili", o "sugli sprechi", fronte su cui "non abbiamo finito tutte le istruttorie". Non è credibile la stima di crescita alla base della manovra? "La nostra previsione di crescita è 1,5, la loro è 1,3, quindi quale è la differenza". Ma con lo spread che sale non è tradire gli italiani? "E' tema che ci deve preoccupare ma è insostenibile se resta così per molti mesi". E "dopo le Europee cambia tutto in Europa, come hanno chiesto il cambiamento in Italia lo chiederanno gli europei".
La legge di bilancio "comincerà già nei primi 3 mesi del prossimo anno ad avere effetti sulla crescita". Così a Piazza Pulita il vicepremier Luigi Di Maio. "Il presidente Boeri ha storicamente un rapporto conflittuale con i Governi, non solo con questo", dice il ministro Luigi Di Maio del presidente dell'Inps. "Ha finito il suo mandato tra pochi mesi poi potrà fare della sua vita quello che vuole", aggiunge il ministro, ospite di Piazza Pulita su La7: "Io non lo rimuoverò. Resta là fino alla fine del suo mandato. Se c'è un guardiano nel verificare le nostre misure siamo più garantiti: se non è d'accordo con noi ci da numeri più oggettivi". "Il potenziale di pensionamento è di 626.000. Vogliamo toglierne 100.000 che magari decidono di non usare quota 100, ne vogliamo togliere 150.000?"ebbene "l'anno prossimo senza quota 100 andavano in pensione in 200.000: In questo modo ne vanno il doppio o anche il triplo". Così il vicepremier Luigi Di Maio - a Piazza Pulita - su quota 100.
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