Non c'è né "silenzio né pace" sui social media per Silvia Costanza Romano. Non basta l'appello dei genitori della volontaria sequestrata in Kenya ai media tradizionali a fermare la comunicazione alternativa e da due giorni Facebook e Twitter sono inondati di insulti e offese contro la giovane milanese.
Nel dibattito sull'odio 'sociale' contro Silvia Romano è intervenuto anche l'ex presidente del Senato, Piero Grasso, che ha definito i commenti "scandalosi" e ha chiesto di "non dare più spazio né visibilità all'odio, al rancore, all'ignoranza, a chi vomita veleno su una giovane ragazza che ha scelto di dedicare un pezzo della sua vita agli altri". Mentre ha sollevato un vespaio il 'Caffè' di Massimo Gramellini dedicato alla vicenda nel quale l'editorialista del Corriere della Sera da una parte prova a capire chi ritiene che la "scelta avventata" della volontaria "rischia di costare ai contribuenti italiani un corposo riscatto" dall'altra difende "l'energia pura, ingenua e un po' folle" di una ragazza "entusiasta e sognatrice" che vuole "cambiare il mondo". Poche ma dense righe che hanno diviso il web diventando trend topic su Twitter e scatenando la macchina del 'meta-fango'. Chi, superficialmente, si è fermato alla prima parte dell'articolo ha criticato aspramente Gramellini e lo ha invitato a scusarsi con la famiglia Romano. Ma c'è anche chi, pur avendo letto la rubrica fino in fondo come chiesto dallo stesso Gramellini sul suo account Twitter, gli ha rimproverato "toni misogini e paternalistici".(ANSA).
Odio sui social contro Silvia, 'se l'è andata a cercare'
Grasso: 'Uno scandalo, basta'. E Gramellini diventa trend topic