"E' legittimo interrogarsi sull'efficacia delle politiche globali che stiamo perseguendo sia a livello di Unione Europea sia a livello di Stati singoli. Questo non vuol dire mettere in discussione la nostra storica amicizia con la Francia, né tantomeno con il popolo francese. Questo rapporto rimane forte e saldo a dispetto di qualsiasi discussione politica". Lo afferma il premier Giuseppe Conte. "Continueremo a lavorare con le istituzioni di governo francesi - oltreché che europee e di altri Paesi - fianco a fianco per trovare soluzioni condivise", sottolinea.
"L'Europa deve battere un colpo e intervenire coralmente per sostenere più adeguatamente lo sviluppo economico e sociale dei Paesi africani. Tra gli strumenti utili a perseguire questo obiettivo vi è il Trust Fund per l'Africa, il cui finanziamento risulta del tutto inadeguato. Occorre impiegare maggiori risorse e dedicare maggiori energie a un Continente che deve essere messo in condizione di esprimere appieno le sue enormi potenzialità".
Anche il ministro degli Esteri Moavero frena sulle accuse alla Francia di Di Maio e Salvini, dopo un incontro a Bruxelles col collega francese Le Drian. 'Il colloquio è stato franco, aperto ed esplicito, tra rappresentanti di Paesi che restano amici e alleati. La percezione delle dichiarazioni è estremamente soggettiva, quella francese è stata esplicitata dalle fonti che si sono già espresse'.
Secondo Moavero, ad esempio, le dichiarazioni di Di Maio sulla Francia e il neocolonialismo in Africa sono 'parte del dibattito che ci accompagnerà verso le elezioni europee: dobbiamo abituarci a questi toni'.
D'altra parte anche Luigi Di Maio sembra frenare. "Si vuole far passare - attacca - il dibattito di questi giorni sul franco CFA come un attacco dell'Italia al popolo francese. Sciocchezze. Il popolo francese è nostro amico. Infatti il dibattito sul franco CFA va avanti da anni anche in Francia ed è anche nelle rivendicazioni del programma dei gilet gialli".
In mattinata sulla questione era intervenuto anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Il problema dei migranti ha tante cause - ha detto - c'è chi in Africa sottrae ricchezza a quei popoli e a quel continente e la Francia è tra questi". In Libia, aggiunge, la Francia ha "interessi opposti a quelli italiani" e "non ha alcun interesse a stabilizzare la situazione". Dunque "ha poco da arrabbiarsi perché ha respinto migliaia di migranti, comprese donne e bambini, alla frontiera. Lezioni di umanità e generosità da Macron non ne prendo".
"L'Italia è piena di anti-italiani: dal Pd che sta sempre dalla parte sbagliata della storia ai direttori dei giornali. Credo fermamente che il neocolonialismo della Francia abbia danneggiato gli interessi italiani e il futuro dell'Africa", dice anche Alessandro Di Battista, entrando alla convention 5 stelle su reddito e quota 100. "Sono contento che anche la Meloni e alcuni di sinistra la pensino come noi. Io il neocolonialismo l'ho studiato a fondo e posso dire che tocca agli africani decidere sul loro futuro", ha aggiunto.
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