Matteo Salvini rompe il silenzio elezio elettorale e invita al voto in Sardegna e scoppia la polemica. "Abbiamo vinto - dice in mattinata durante una iniziativa elettorale a Recco - in Abruzzo, in Molise, a Trento, a Bolzano. Oggi vinciamo in Sardegna e sarà una giornata storica per i sardi, ma per il governo non cambia niente. Si va avanti per cinque anni".
"Anche oggi Salvini viola il silenzio elettorale - attacca su twitter il candidato alle primarie del Pd Maurizio Martina - e se ne frega delle regole. Che vergogna. Deve proprio sentirsi tanto insicuro di quello che fa e che dice per arrivare a tanto #Sardegna #Zeddapresidente #silenzioelettorale".
"Salvini il giorno del silenzio elettorale - evidenzia anche l'azzurra Renata Polverini - fa sapere che fare le rapine è un mestiere pericoloso e che non ci saranno ne' manovra correttiva ne'patrimoniale. E' sicuramente vero. Fino al 26 maggio. Ma dal 27 in poi tutti i nodi verranno al pettine e gli italiani avranno un brusco risveglio".
In serata, però il vicepremier torna a parlare: "Ricordo di una splendida serata a Cagliari - dice - che porterò sempre nel cuore! C'è tempo fino alle 22, Amici Sardi: andate a votare e INSIEME vinciamo! #oggivotoLega #RegionaliSardegna #Sardegna". Il vicepremier, a votazioni in corso, torna a invitare gli elettori sardi a scegliere la Lega e per farlo pubblica un breve video che lo ritrae tra la folla a un comizio a Cagliari. Salvini già in mattinata, all'apertura delle urne, aveva twittato: "Oggi in #Sardegna sarà una bellissima giornata di democrazia: amici Sardi, 5 minuti del vostro tempo e anche qui PD e sinistra al governo saranno solo un ricordo".
"Buon voto a tutti i sardi! Oggi deciderete chi deve governare la regione, ma sono contento che l'affluenza sia in aumento rispetto al 2014. Andate a votare! Così si vince tutti!", aveva scritto nel primo pomeriggio Luigi Di Maio su Facebook
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