Berlusconi in pressing sul leader della Lega Matteo Salvini dopo il flop pentastellato alle Regionali. Il tonfo dei Cinque Stelle in Sardegna, dopo quello in Abruzzo, dimostra - avrebbe ragionato con i suoi il Cav - che gli italiani stanno rinsavendo, stanno riaprendo gli occhi. E che il futuro è del centrodestra unito.
Berlusconi è convinto che il voto di domenica abbia ridimensionato la Lega di Salvini, che non sarebbe autosufficiente. Il tema, a suo giudizio, non è tanto pensare alla crisi, quanto lavorare sulla Basilicata, dove il candidato del centrodestra alle regionali di fine marzo è di Forza Italia. Circa i rapporti di Forza Italia con la Lega, secondo l'ex premier, il peggio è passato. Se in Sardegna si arriverà a un 12% a 8%, vuol dire che c'è un sostanziale riequilibrio nella coalizione. Se la Lega, invece, fosse andata sopra il 20% e Forza Italia al 5 o 6% - ragionano fonti azzurre - sicuramente Salvini avrebbe chiesto per se il candidato Presidente in Piemonte. Insomma, avrebbe concluso il Cavaliere, Salvini resta forte, ma dalle regionali sarde esce in qualche modo ridimensionato e certamente non autosufficiente.
"Due considerazioni - dice Berlusconi in una nota - sui nostri avversari: il centro-sinistra ha confermato di essere in crisi di idee, di uomini, di consenso. I Cinque Stelle hanno finalmente imboccato la strada di un declino irreversibile che si aggrava man mano che il Paese si rende conto della loro totale inettitudine. Dunque tutto bene: gli italiani continuano ad aprire gli occhi".
"Dopo questo nuovo tracollo dei Cinque Stelle mi sembra che la fine del governo si stia avvicinando". Lo afferma Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, a margine di un convegno sull'Africa. "Siamo davanti a dati parziali, per cui la scaramanzia è d'obbligo, tuttavia siamo molto soddisfatti dell'ennesima vittoria del centrodestra dopo le politiche, e in particolare della crescita di Fratelli d'Italia e Lega, gli unici ad andare avanti", aggiunge.
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