Politica

Il governo revoca il logo al congresso mondiale delle famiglie

Era un'iniziativa del ministro Fontana. Ministero della Famiglia, non ci risulta revoca. Pd, una vittoria

Un momento di una manifestazione contro il ddl Cirinna', le unioni civili e quelle omosessuali a piazza San Giovanni, Roma, in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Sarà revocato l'utilizzo del logo della Presidenza del Consiglio dei ministri per il Congresso mondiale delle famiglie che si terrà a Verona il 29 marzo. E' quanto si apprende da fonti del governo. Nei giorni scorsi Palazzo Chigi aveva preso le distanze dall'iniziativa di associazioni conservatrici, appoggiata dal ministro leghista della Famiglia Lorenzo Fontana, negando che ci fosse il patrocinio del governo. "Si tratta di una iniziativa autonoma del ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana - era scritto in una nota di Palazzo Chigi -, attraverso procedure interne agli uffici e che non hanno coinvolto direttamente la Presidenza del Consiglio". Ora si apprende che sarà anche revocato l'uso del logo del governo.

La decisione è stata accolta con favore dai partiti di sinistra, Arcigay e Famiglie arcobaleno.

Fonti ministero, non risulta richiesta di revoca - "Non risulta alcuna richiesta di revoca del patrocinio della Presidenza del Consiglio al World Congress of Families di Verona". E' quanto si apprende da fonti del ministero della Famiglia. Le stesse fonti, inoltre, fanno trapelare che è "spiacevole" che questa notizia "emerga mentre il ministro Lorenzo Fontana e il Dipartimento Famiglia sono in viaggio per New York per un evento all'Onu sul tema della conciliazione dei tempi famiglia-lavoro".
   

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