È stato approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, l'emendamento al decreto sicurezza bis che introduce l'arresto obbligatorio in flagranza per il comandante della nave in caso di resistenza o violenza contro una nave da guerra. La modifica é stata proposta dalla Lega.
Anche il Pd, dopo Liberi e Uguali, ha deciso di abbandonare i lavori delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera che stanno esaminando il decreto sicurezza bis. La decisione è stata presa dopo l'ulteriore contingentamento dei tempi della discussione, disposti dall'ufficio di presidenza, passando da 5 minuti a 3 e da un minuto a 30 secondi per gli interventi a titolo personale. Ora a eseguire i lavori, tra i contrari al decreto, è rimasto solo Riccardo Magi di +Europa. "Abbandoniamo nostro malgrado, per denunciare la gestione delle commissioni fatta finora - spiega Alfredo Bazoli, deputato del Pd della commissione Giustizia - e per il contesto di sgarbo istituzionale, visto che il ministro dell'Interno non trova tempo per venire a riferire in Aula sulla Russia e poi taglia i tempi per le opposizioni".
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