Andrea Orlando fuori, un tecnico, forse di area, all'Economia e all'Interno, un possibile ministero in più per il M5S. Si comincia a delineare la squadra del futuro governo giallo-rosso.
- Viminale: resta in pole un prefetto come Luciana Lamorgese sebbene nel Pd non si escluda possa andare Dario Franceschini. - Presidenza del Consiglio: la casella di sottosegretario potrebbe essere occupata da un uomo di fiducia di Conte, come l'attuale segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa.
Vincenzo Spadafora potrebbe restare a Palazzo Chigi anche lui come sottosegretario con una delega specifica, così come Riccardo Fraccaro.
- Farnesina: viene fatto con insistenza il nome di Di Maio per gli Esteri - Difesa: Dario Franceschini. - Infrastrutture: Stefano Patuanelli. - Giustizia: Bonafede. - Istruzione: Nicola Morra o in alternativa Spadafora. - Ambiente: Sergio Costa potrebbe essere confermato. - Infrastrutture: se la dovrebbero giocare Paola De Micheli e Stefano Patuanelli. - Difesa: in pole Lorenzo Guerini. - Mise: in corsa sempre De Micheli, con Castelli e Buffagni. - Agricoltura: Anna Ascani in pole. - Lavoro: Giuseppe Provenzano ma in campo anche Morra. - Sanità: conferma di Giulia Grillo o un nome Pd. Tra le donne Dem restano in corsa Debora Serracchiani, Teresa Bellanova e Lia Quartapelle. Mentre un ministero dovrebbe finire a Leu: in pole c'è Vasco Errani.
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